REDAZIONE PISTOIA

Aggressioni ai sanitari. L’impegno della Prefettura

Incontri con l’azienda e i sindacati. Il piano: più formazione e prevenzione

L’ultimo caso a Pescia

L’ultimo caso a Pescia

È un escalation di violenza senza fine quella di cui medici e sanitari sono sempre più frequentemente vittime all’interno degli ospedali e degli ambulatori. L’ultimo, nella nostra provincia, episodio risale a qualche settimana fa ed è avvenuto all’interno del pronto soccorso dell’ospedale di Pescia. Un tema delicato e importante, questo delle aggressioni ai sanitari, al quale il prefetto di Pistoia, Licia Donatella Messina, ha voluto dare una prima importante risposta. Si è svolto prorio ieri un incontro in Prefettura per affrontare tutti gli aspetti del fenomeno delle aggressioni ai farmacisti e al personale sanitario.

Il prefetto di Pistoia ha presieduto una serie di incontri per valutare con tutti gli enti interessati a livello provinciale la portata del tema. In questo contesto, nell’accogliere le richieste pervenute dalle relative rappresentanze, nel corso della giornata il prefetto ha incontrato, insieme ai vertici provinciali delle forze di polizia, i rappresentanti dell’ordine dei farmacisti e di Federfarma, per poi ricevere gli esponenti dell’azienda sanitaria locale, dell’ordine dei medici e degli infermieri.

Per quanto riguarda il tema della sicurezza nelle farmacie, è stata condivisa la possibilità di estendere a livello locale i contenuti del protocollo nazionale siglato dal Ministero dell’Interno e le Associazioni di categoria del settore farmaceutico. Anche per la tutela degli esercenti le professioni sanitarie è stata condivisa positivamente la percorribilità di un iter pensato per potenziare il sistema della sicurezza negli ospedali.

In quest’ottica, oltre a prevedere l’istituzione di tavoli interistituzionali di monitoraggio, è stata anche condivisa l’esigenza di aumentare i momenti formativi del personale sanitario con l’ausilio dei rappresentanti delle forze di polizia. Il prefetto Messina ha confermato la massima attenzione sul tema, già oggetto di precedenti disamine in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, e ha espresso la piena disponibilità a favorire ogni tipo di azione idonea a prevenire e contrastare questo fenomeno.