GIACOMO BINI
Cronaca

Due aggressioni alla Misericordia, botte e minacce a direttore e volontari

È successo giovedì sera e sabato: l’autore sarebbe un uomo di Campi. La denuncia del responsabile di Montale Massimiliano Corrieri: "Questi fatti generano amarezza tra chi lavora al servizio degli altri"

Il direttore dei servizi della Misericordia Massimiliano Corrieri

Il direttore dei servizi della Misericordia Massimiliano Corrieri

Montale (Pistoia), 27 agosto 2024 – Due aggressioni ai volontari della Misericordia, nel giro di tre giorni, giovedì 22 e sabato 24 agosto, ad opera di un cinquantenne, residente a Campi ma il cui babbo disabile abita a Montale. In entrambi i casi è stato necessario l’intervento dei carabinieri di Montale e del 118 e l’aggressore è stato trasportato al Pronto Soccorso, la prima volta a Prato e la seconda a Pistoia. Nell’aggressione di giovedì scorso il direttore dei servizi della Misericordia Massimiliano Corrieri, strattonato dall’uomo, ha riportato una distorsione ad una spalla. I carabinieri hanno anche verificato che il padre del cinquantenne, infermo a causa di una caduta in casa avvenuta poco tempo fa, si trovava in condizioni di grave disagio e sono stati attivati i servizi sociali anche con l’interessamento dell’assessore al sociale del Comune di Montale Sandra Neri e del vice-sindaco Alessio Guazzini. Tutto è iniziato giovedì nel tardo pomeriggio, alle 19,30, quando il 118 ha fatto intervenire la Misericordia di Montale, in via Martin Luther King nei pressi della sede dell’associazione perché l’uomo era stato visto sdraiato per la strada, in stato di agitazione, che manifestava intenzioni suicide.

Sono intervenuti i carabinieri di Montale insieme ai volontari della Misericordia di Montale e l’uomo è stato portato al Pronto Soccorso di Prato. Nel frattempo i carabinieri, su segnalazione della Misericordia, hanno voluto verificare le condizioni del padre e sono andati a casa sua dove lo hanno trovato in condizioni difficilissime dal punto di vista igienico, tanto che, dopo l’intervento del 118, l’anziano è stato portato al pronto soccorso di Pistoia per dei controlli. Alle 21 il figlio, che è stato dimesso in brevissimo tempo dal Pronto Soccorso di Prato, si è presentato nella sede della Misericordia con fare minaccioso nei riguardi dei volontari in servizio pretendendo che gli fossero date le chiavi di casa che erano in quel momento in possesso del padre ricoverato a Pistoia. Sono di nuovo intervenuti i carabinieri. Il direttore della Misericordia si è offerto di andare a prendere le chiavi a Pistoia, cosa che ha fatto, ma al suo ritorno è stato aggredito e mentre ancora era in auto con lo sportello aperto ha subito uno strattonamento che gli ha procurato una distorsione alla spalla che è stata refertata al Pronto Soccorso di Pistoia.

La seconda aggressione è avvenuta il sabato mattina, quando il cinquantenne è tornato alla sede della Misericordia e ha di nuovo minacciato i volontari e il direttore accusandoli di avergli sottratto il portafogli, cosa non vera come è stato accertato dai carabinieri che hanno verificato come il portafogli si trovasse nello zainetto dell’uomo. E’ di nuovo stato attivato il 118 e l’uomo, che ancora si trovava in stato di agitazione, è stato portato al pronto soccorso di Pistoia, e dimesso nel pomeriggio. "I carabinieri, la polizia Muncipale di Montale, l’amministrazione comunale e i servizi sociali – dice il direttore dei servizi della Misericordia Massimiliano Corrieri – sono intervenuti con tempestività, certamente nei volontari, che dedicano il loro tempo al servizio degli altri, queste aggressioni determinano uno stato di inquietudine e preoccupazione anche perché episodi simili sono capitati anche in altri centri della nostra provincia". La Misericordia, il direttore dei servizi e gli undici volontari coinvolti nelle aggressioni presenteranno querela.