GIACOMO BINI
Cronaca

Aggressioni "Tutelare medici e volontari"

Il presidente della Confederazione delle Misericordie d’Italia esprime solidarietà e preoccupazione per quanto accaduto a Montale .

Aggressioni "Tutelare medici e volontari"

Anche i medici e i volontari della Misericordia sono soggetti a aggressioni (foto d’archivio)

Solidarietà alla Misericordia di Montale per le aggressioni subite dai suoi volontari e dal direttore dei servizi sette giorni fa è giunta dal presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia Domenico Giani. In una lettera indirizzata al Governatore della Misericordia di Montale Massimiliano Pieroni il presidente nazionale delle Misericordie esprime la vicinanza sua personale e di tutto il movimento "in seguito alle ripetute aggressioni" e al contempo non nasconde la preoccupazione per il fenomeno crescente delle violenze nei riguardi di operatori dell’associazione nel compimento del loro servizio.

"Nell’ultimo periodo – scrive Domenico Giani – le Misericordie con i suoi volontari, sono sempre più frequentemente oggetto di aggressioni, molestie e vandalismo, atti gravi e inqualificabili che mettono purtroppo in seria difficoltà il nostro servizio di carità, creando al tempo stesso disagi nell’intera comunità, per cui le stesse Misericordie si impegnano quotidianamente a supporto delle categorie più fragili".

In effetti anche nella nostra provincia si sono verificati episodi di aggressione ai danni di sanitari e volontari. "Spero quindi che i fratelli coinvolti possano riprendersi presto – aggiunge il presidente delle Misericordie - così da tornare al servizio per promuovere, sempre più, nelle nostre comunità i valori di carità cristiana e di fratellanza che da sempre ci hanno caratterizzato". Si ricorda che le aggressioni subite dai volontari e dal direttore dei servizi della Misericordia di Montale sono avvenute, ad opera della stessa persona, un cinquantenne residente a Campi, giovedì 22 e sabato 24 agosto, entrambe nella sede dell’associazione in via Martin Luther King.

Nel pomeriggio del giovedì la Misericordia aveva trasportato l’uomo al pronto soccorso di Prato dopo un intervento anche dei Carabinieri di Montale. Dopo essere stato dimesso, neanche due ore dopo dal pronto soccorso di Prato, l’uomo si era recato nella sede della Misericordia con atteggiamenti minacciosi e aggressivi finendo per strattonare il direttore dei servizi Massimiliano Corrieri che ha riportato una distorsione alla spalla. L’aggressione si è ripetuta, sempre nella sede dell’associazione, il sabato mattina. I Carabinieri di Montale sono intervenuti ogni volta con tempestività insieme anche alla Polizia Municipale di Montale. La situazione familiare dell’uomo ha ricevuto l’attenzione dei servizi sociali e dell’assessorato alle politiche sociali del Comune.