di Giacomo Bini
"L’argine dell’Agna verrà ripristinato entro oggi". Lo ha affermato ieri il presidente della Regione Toscana e Commissario per l’emergenza alluvione Eugenio Giani che ha effettuato un sopralluogo a Montale per seguire il lavoro del Genio civile regionale – impegnato nel ripristino dell’argine del torrente Agna – e nell’occasione portare solidarietà alla popolazione, confrontarsi con le istituzioni locali e valutare dal vivo i danni causati dal maltempo dei giorni scorsi. "Sono venuto a Montale – ha affermato Eugenio Giani – dopo vari colloqui con il sindaco Ferdinando Betti. Qui l’emergenza è stata doppia perché il torrente Agna oltre a tracimare nella notte tra il 2 e 3 novembre, ha visto una nuova rottura dell’argine la notte tra il 3 ed il 4 novembre. I danni sono ingenti, con un distretto industriale fortissimo e vocato alle esportazioni che ha subito danni incalcolabili, così come le abitazioni. Dal pomeriggio (di ieri 6 novembre per chi legge, ndr) sarà completato il riassetto degli argini e questo permetterà di guardare con maggiore serenità ai giorni a venire".
Il presidente ha ringraziato i molti volontari attivi da giorni sui vari fronti dell’emergenza in Toscana. Ha visitato la zona industriale di Montale anche l’assessore regionale Monia Monni, accompagnata dal sindaco di Montale Betti e dal vice-sindaco Emanuele Logli.
L’assessore regionale si è soffermata a lungo a parlare con i tecnici del Genio Civile che dirigono le operazioni di ripristino dell’argine e si è poi addentrata nelle strade della zona industriale invase dal fango, rendendosi conto con i suoi occhi di quanto sia grave la situazione per le decine di imprese operanti lungo via Guido Rossa e via Croce Rossa. "Questo è uno dei punti più critici di tutta l’alluvione della Toscana – ha detto Monia Monni – qui è avvenuto un evento molto particolare in quanto l’argine ha subito una erosione e il letto del fiume è sprofondato. Stiamo ricostruendo questo tratto arginale e tra stasera (6 novembre per chi legge, ndr) e domani l’argine sarà chiuso. Anche dopo la chiusura si tratta comunque di un argine che dovrà essere sottoposto a grande attenzione". Mentre l’assessore regionale e il sindaco camminavano con gli stivali di gomma lungo quella che era una delle traverse di via Croce Rossa e ora è solo uno spesso tappeto di fango in ogni capannone c’erano persone a lavorare, a pulire, a portare fuori mucchi di rifiuti con gli stessi muletti che fino a pochi giorni fa servivano a trasportare preziose materie prime e prodotti da spedire in Italia e soprattutto all’estero.
"Faremo di tutto – assicura l’assessore Monni – perché queste aziende possano avere tutti i ristori necessari". Intanto a Montale sono operative due colonne della Protezione Civile, una giunta dalla Basilicata che è impegnata in via Alfieri e un’altra giunta dalla Regione Liguria, arrivata ieri mattina, che sarà impegnata proprio nella zona industriale. Intanto alla Misericordia di Montale è attivo il punto di raccolta di derrate alimentari e indumenti per i cittadini colpiti dall’alluvione (informazioni al numero 0573959191).