E’ ancora una volta la splendida cornice del teatro comunale Manzoni, per il quale è stato proproposto il riconoscimento a Monumento nazionale, ad accogliere, in tutta la sua solennità, la cerimonia con cui si celebra il 172° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. L’appuntamento è per domani, mercoledì 10 aprile e, come ogni anno, sono diverse le iniziative che si svolgono in città, a cominciare, alle 9 di domattina, in Questura, nel palazzo di via Pertini, dove sarà deposta una corona d’alloro alla memoria dei Caduti della Polizia di Stato. Un omaggio che sarà presieduto dal prefetto Licia Donatella Messina. Alle 10.30 inizierà la cerimonia al teatro Manzoni, un evento pubblico, a cui i cittadini sono invitati a prendere parte. Saranno presenti le autorità istituzionali, le rappresentanze dell’Associazione nazionale della Polizia di Stato e il personale in servizio.
Momento centrale, dopo il saluto del questore Marco Dalpiaz, sarà la consegna dei riconoscimenti conferiti dal Capo della Polizia al personale che si è distinto con merito in attività in servizio.
"La celebrazione – si legge nella nota della Questura – è l’occasione per riaffermare la vocazione della Polizia di Stato di operare al servizio dei cittadini e delle istituzioni democratiche. Il tema ispiratore sarà, come negli anni scorsi, “Esserci Sempre”". Di particolare interesse sarà l’allestimento nei giardini Anna Magnani (dietro il teatro Manzoni), con l’esposizione di veicoli e divise storiche della Polizia di Stato, stand della Polizia Scientifica, della Polizia Stradale, della Polizia Ferroviaria e della Polizia Postale che rimarranno aperti dalle 9.30 sino alle 13.30.
"Nell’occasione – ci ricorda ancora la Questura – saranno presenti anche esperti della Divisione Anticrimine con istruttori di difesa personale della Polizia di Stato per illustrare la campagna
“…Questo non è amore“, per sviluppare maggior consapevolezza in tutta la cittadinanza, e in particolare nelle donne, sul pericolo di certi comportamenti che spesso vengono anche tollerati".