Calma e gesso. La ricetta per rialzare la testa dopo il pareggio di Lentigione non può che passare dalla strada della pazienza. Pazienza necessaria, più che per i risultati, per vedere la versione definitiva della Pistoiese di Domenico Giacomarro. Una squadra, quella arancione, costruita completamente da zero in estate da un nucleo di dirigenti a loro volta facenti parte di una società ricostruita ex novo. Che alla Pistoiese servisse tempo era chiaro e a sottolinearlo è stato anche il presidente Sergio Iorio, intervenuto qualche giorno fa sull’emittente Tvl: "Siamo ripartiti dal nulla – ha ammesso l’imprenditore genovese – ed avevamo messo in conto le possibili difficoltà iniziali. Sappiamo però che, affidandosi a persone competenti, ben presto potremo mostrare veramente chi siamo". Parole cariche di fiducia e autostima, la stessa che ha manifestato anche Giacomarro nella conferenza stampa alla vigilia di Pistoiese-Tuttocuoio. Una gara, quella del Melani, che per gli arancioni è già molto importante. "Cominciamo col dire che in questo campionato non ci sono squadre materasso partite abbordabili. La dimostrazione di ciò che dico sono le tante big che hanno iniziato a rilento e che devono ancora trovare la propria dimensione. Siamo in un girone molto duro, chi è in testa (il Tau Altopascio, ndr) lo è perchè sta meritando. Ci sono formazioni come Ravenna e Piacenza che hanno organici importanti ma finora non hanno convinto, ma è normale soprattutto quando in estate è stata cambiata la guida tecnica. Pensando alla mia squadra io ho fiducia, perchè anche in settimana ho visto un gruppo motivato e ragazzi con tanta voglia di dimostrare chi sono".
Gli arancioni si troveranno di fronte una neopromossa che ha iniziato con ottimi risultati. "Il Tuttocuoio è una squadra giovane e vivace – ha ricordato Giacomarro – guidata da un allenatore esperto e che stimo molto. Le loro caratteristiche sono grinta e cattiveria agonistica. Sarà fondamentale l’approccio con cui scenderemo in campo. Problema gol? Non sono preoccupato, lo sarei se non creassimo occasioni da rete, ma anche a Lentigione potevamo segnare almeno in tre o quattro circostanze. Quello è l’aspetto su cui stiamo mancando, ma sono sicuro che presto ci sbloccheremo". Per quanto riguarda la formazione, l’allenatore arancione non si sbilancia: "Recuperiamo Diodato e Basanisi, ma Cuomo in settimana ha accusato un fastidio al ginocchio e ha saltato un paio di allenamenti perciò è da valutare. Io penso che stravolgere la formazione possa essere dannoso anche per i ragazzi quindi solitamente tendo a non fare mai troppi cambi nell’undici titolare".
Michele Flori