SAVERIO MELEGARI
Cronaca

Allagamenti all’Agrario. Partito l’esposto in Procura: "Fatti gravi: serve chiarezza"

A presentarlo sono stati i rappresentanti dell’Rsu Cisl dopo i numerosi episodi d’infiltrazioni "Sono stati effettuati dei lavori di ristrutturazione, ma la situazione è peggiore di prima".

A presentarlo sono stati i rappresentanti dell’Rsu Cisl dopo i numerosi episodi d’infiltrazioni "Sono stati effettuati dei lavori di ristrutturazione, ma la situazione è peggiore di prima".

A presentarlo sono stati i rappresentanti dell’Rsu Cisl dopo i numerosi episodi d’infiltrazioni "Sono stati effettuati dei lavori di ristrutturazione, ma la situazione è peggiore di prima".

Le continue infiltrazioni d’acqua, che si trasformano spesso e volentieri in veri e propri scrosci d’acqua, all’interno del "Plesso B" dell’istituto Agrario di via Dalmazia sono finite sul tavolo della Procura della Repubblica. E’ partito proprio ieri, infatti, un esposto firmato dai rappresentati della Rsu Cisl dell’istituto "De Franceschi-Pacinotti", nella fattispecie Lorenzo Cristofani, Riccardo Fagioli e Nicola Strumenti, per cercare di approfondire una tematica che sembra non trovare una soluzione oramai da anni. "C’è da chiedersi come sono stati svolti i lavori nel corso del tempo – affermano – visto che ci doveva essere una ristrutturazione generale, in particolar modo del tetto, ma da lì ancora le infiltrazioni si ripetono. Va ricordato come, prima e durante le opere di manutenzione, gli studenti erano stati collocati in appositi moduli esterni messi a disposizione per garantire l’attività didattica e non perdere ore e giorni di lezione. Adesso, però, con il loro rientro in classe e le infiltrazioni che non cessano, si è arrivati alla conseguenza di dover sospendere le lezioni e cercare un luogo alternativo affinché la didattica non fosse interrotta".

Come accade in questi casi, il dito è puntato su risorse – nella fattispecie della Provincia – che non ci sono o che, comunque, si reperiscono con grande difficoltà. Allo stesso tempo, però, non è pensabile di mettere a repentaglio l’incolumità dei ragazzi, così come per i professori e il personale scolastico, che sono nelle strutture e non possono perdere giornate di lezioni. "Paradossalmente, dopo i lavori eseguiti la situazione degli edifici appare addirittura peggiorata – proseguono i rappresentanti della Rsu Cisl – rispetto all’inizio della stessa ristrutturazione. Oggi, infatti, vi è un serio pericolo per l’incolumità e la salute sia dei lavoratori del plesso sia degli studenti nonché dei materiali presenti. E’ per questo che abbiamo deciso di inoltrare questo esposto affinché si verifichi se vi siano responsabilità civili, e anche penali, nelle ristrutturazioni e nella gestione complessiva della vicenda".

Nell’esposto depositato alla Procura della Repubblica di Pistoia, nello specifico, viene chiesto di portare alla luce e verificare con documenti ufficiali se i lavori sono stati eseguiti a regola d’arte, se sono stati effettuati i necessari controlli e collaudi sulle opere e sui materiali utilizzati oltre a pensare – per la continuità scolastica – di poter ripristinare i moduli alternativi che erano stati installati in passato e se è in corso una corrispondenza fra le varie amministrazioni preposte per trovare gli spazi dove collocare studenti e personale in caso di ulteriori inagibilità.

Saverio Melegari