"Dopo aver fatto da tempo manifestazioni, incontri, richieste scritte, siamo a questi punti: la Provincia non ha mantenuto le promesse dei lavori e ci toccherà fare i doppi turni con le lezioni che finiranno per alcune classi alle 18.40. Come faranno molti di noi con i mezzi di trasporto? A che ora arriveranno a casa alcuni di noi?". Sono le parole al colmo dell’indignazione della studentessa dell’Istituto Luigi Einaudi Francesca Manso (in foto), rappresentante di classe e di Istituto nonché della Consulta degli studenti, che si fa portavoce dell’arrabbiato universo studentesco della sua scuola. "Francamente ci sembra che non venga garantito il nostro diritto allo studio - continua -, perché probabilmente a causa di tutte queste difficoltà di orario ci saranno studenti che rinunceranno a frequentare. Non dimentichiamoci poi del serale". Tutto questo a causa dei problemi di agibilità del secondo piano. "Mancano quelle 14 aule che sarebbero fondamentali per svolgere le lezioni, tenuto conto che a causa del Covid dovremo mantenere il distanziamento". Premesse poco rassicuranti in previsione della riapertura delle scuole. Intanto gli studenti stanno meditando una forma di protesta, l’ennesima manifestazione e la stesura di comunicati rivolti alle istituzioni.
Cronaca"Allarme trasporti"