Massima attenzione agli anziani che, specialmente in questo periodo dell’anno con figli, nipoti e parenti in ferie, si trovano a casa da soli e rischiano di finire nel mirino di truffe telefoniche da parte di persone senza scrupoli per portar via beni e soldi, nemmeno di poco conto. È questo l’impegno che è uscito dall’ultima riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduta dal Prefetto di Pistoia Licia Donatella Messina. E, per accrescere l’attenzione su questo aspetto, la strada è quella del nuovo progetto presentato dal Comune di Pistoia che si porta dietro obiettivi ambiziosi. "Fra questi – affermano dalla Prefettura in un’apposita nota – c’è la prevenzione dei rischi e la riduzione della vulnerabilità ai reati di truffa a cui sono sottoposti i cittadini anziani, garantendo adeguata informazione e assistenza. E poi acquisizione della consapevolezza nella fascia di popolazione più soggetta a truffe attraverso il potenziamento delle attività di socializzazione e degli interventi di assistenza domiciliare fino all’aumento del senso di protezione sociale e del livello di sicurezza dei cittadini anziani e delle loro famiglie".
La realizzazione del progetto si pone in continuità con i servizi attivi sul territorio a favore degli anziani, gestiti dal Comune con associazioni di volontariato e di promozione sociale del territorio nonché con i servizi di assistenza e di cura. Un modo per far sentire la presenza di qualcuno al fianco di persone che potrebbero essere molto vulnerabili. "L’interazione con progetti già consolidati sul territorio – prosegue la Prefettura nella propria nota – costituisce un arricchimento e un potenziamento reciproco nel tentativo comune di assicurare un sostegno concreto agli anziani garantendo loro protezione sociale, assistenza e contrasto all’isolamento sociale, strumenti necessari per contrastare i reati di truffa ai danni dei cittadini anziani". L’incontro del Comitato in Prefettura si è concluso andando ad evidenziare l’importanza di agire in sinergia con le forze di polizia per la prevenzione dei reati e l’aumento della protezione nei confronti della cittadinanza. Per fare tutto questo servono risorse che, come emerso, arriveranno da parte del Ministero dell’Interno (ancora da quantificare nello specifico) con l’ausilio della Prefettura pistoiese.
S.M.