SAVERIO MELEGARI
Cronaca

Alle origini della Giostra dell’orso. Un tuffo nel passato della corsa

PISTOIA Fare luce su una fase storica della Giostra dell’Orso che, col passare del tempo, è diventata quasi un vero e...

PISTOIAFare luce su una fase storica della Giostra dell’Orso che, col passare del tempo, è diventata quasi un vero e proprio cono d’ombra per gli appassionati di oggi. Perché per tutti la storia "moderna" della competizione equestre che caratterizza la giornata del Santo Patrono, ovvero il 25 luglio, inizia nell’estate del 1975, quando ripartì dopo una lunga sospensione ma in pochi si ricordano cosa succedeva dal secondo Dopoguerra in poi. Per scoprirlo, però, è arrivata l’occasione giusta: sabato, a partire dalle ore 15.30, in sala Maggiore di Palazzo comunale ci sarà un vero e proprio viaggio nella storia della "Giostra" grazie al lavoro portato avanti da Filippo Agostini e Roberto Parnetti con il patrocinio del Comune di Pistoia e del Comitato Cittadino Giostra dell’Orso. In questo evento verranno presentate le ricerche storiche emerse dalla consultazione di documenti di archivi pubblici e privati, fin dalla prima edizione post-Guerra corsa il 19 luglio 1947 a quella di domenica 8 settembre 1957, l’ultima prima della sospensione con la ripartenza del 1975.

Verranno proiettate in Comune, pertanto, le immagini di quelle prime undici edizioni tra cui alcune inedite presentate per la prima volta e scovate a seguito delle ricerche condotte nei mesi passati. In particolare, si farà luce su cosa successe il 14 settembre 1952, il 13 settembre 1953 e, soprattutto, l’edizione del 9 settembre 1956 con la vittoria del Cervo Bianco che ottenne 24 punti, mai successo fino ad allora ed eguagliato soltanto nel 2024 sempre dal rione di porta Lucchese, con i cavalieri pistoiesi Ciro Mabellini, Alfredo Del Moro e l’aretino Donato Gallorini.Una vittoria per il popolare "Donatino" (famoso anche al Saracino di Arezzo e al Palio di Siena) che, fino ad oggi, non era stata mai ufficializzata per la mancanza di documenti ufficiali. E attenzione: al termine dell’evento sarà presentato, e poi consegnato, un oggetto rimasto per molti decenni nell’oblio della manifestazione.