Montale (Pistoia), 4 dicembre 2023 – Una proroga degli adempimenti al 18 dicembre che getta ulteriormente nello sconforto cittadini e operatori economici già tanto provati dal dramma dell’alluvione. “Per usare un termine moderato, la proroga è assolutamente inadeguata. Da tutti i punti di vista, economico, finanziario, fiscale”, dice Antonio Schillaci, presixdente dell’Anc (Associazione nazionale commercialisti) di Prato.
Le imprese confermano la situazione. “Abbiamo bisogno di liquidità. Per liberare i piazzali da terra e rifiuti abbiamo chiamato ditte private, 12 ruspe per liberare gli ingressi. Tutte spese enormi, e a nostro carico. 60 cm in media di acqua e fango in 6 mq di azienda. Fiscalmente siamo fermi anche solo per il danneggiamento dell'hardware”, commenta Stefania Agostini, titolare del Tubettificio industriale pratese di Montale.
“L'evento alluvionale ci ha colpito in un buon momento. Il lavoro c'è gli ordini ci sono. Ci siamo rimessi in moto ma abbiamo bisogno di un'iniezione di liquidità. Va assolutamente evitata la cassa integrazione”, ribadisce Alessandro Paolacci, titolare della Creafil International di Montale.