Alluvione, inceneritore, alleanze in vista delle amministrative. Il Pd di Montale prende posizione sui temi più scottanti del momento. "La priorità è ripristinare una situazione di sicurezza nella zona industriale e alla Stazione – dice il segretario Salvador Righi – ci vuole un intervento della Regione e dello Stato, occorre una progettazione e lo stanziamento di fondi". "La zona industriale di Montale rischia di non riprendersi – aggiunge Aldo Piantini, segreteria – il Governo e la Regione devono venire incontro alle aziende, era una zona produttiva appetibile per gli investimenti dopo l’apertura della nuova strada verso il casello e ora va messa in sicurezza e non si deve perdere tempo coi ristori". "Abbiamo esempi a Montale – sostiene Righi – che quando arrivano le risorse, come per la cassa di espansione e l’intervento sul guado della Settola, i risultati ci sono in termini di sicurezza, perché senza quell’opera sulla Settola avremmo avuto l’alluvione anche nel centro e nella parte ovest di Montale". Sul futuro dell’inceneritore il Pd sostiene di voler ascoltare la voce dei cittadini e che in caso di ammodernamento dell’impianto devono venirne vantaggi concreti, anche economici, per la comunità. "Siamo favorevoli a un percorso partecipato – dice Righi – è giusto sentire i cittadini alla luce dei cambiamenti tecnologici, sui sistemi di controllo del termovalorizzatore, della qualità dell’aria e del mantenimento dei posti di lavoro". "I consigli comunali – sostiene Loriano Lucchesi della segreteria – stabiliscano le condizioni perché possa esserci una consultazione tra i cittadini". "Sul termovalorizzatore bisogna guardare al futuro e non al passato – dice Piantini – e per Montale ci dev’essere un ristoro esplicito e visibile per la cittadinanza. Negli incontri con sindacati, industriali e artigiani tutti hanno posto il problema di valorizzare quello che c’è".
"Dagli sforamenti di diossina del 2007 – afferma Alessandro Galardini lista Vivere Montale – gli standard tecnologici sono molto progrediti e comunque ci dev’essere un ritorno anche sulle tariffe". Sul terreno delle alleanze in vista delle prossime amministrative il Pd dichiara di aver già confermato l’alleanza con Vivere Montale e con il Partito Socialista Italiano, che erano già nel centrosinistra che ha vinto nel 2019. Sono in corso colloqui anche con Italia Viva. Sui temi di interesse nazionale il Pd di Montale sottolinea la gravità della mancata ratifica del Mes. "E’ una scelta che ci pone fuori dall’Europa – dice Marco Bernardini – e lasciare il sistema bancario senza paracadute ricade sulle spalle dei cittadini". La segreteria Pd concorda con la giunta regionale sul tema della sanità. Righi: "Bisogna salvaguardare il modello sanitario toscano basato sulla sanità pubblica".
Giacomo Bini