Montale (Pistoia), 20 novembre 2023 – ”La situazione della zona industriale di Montale è spaventosa, la più grave di tutte, servono interventi immediati e proporzionati alla gravità dei danni". Il presidente di Cna Toscana Centro Claudio Bettazzi si fa portavoce delle inderogabili esigenze delle imprese colpite dall’alluvione dopo la visita alle ditte della zona industriale di Montale, su invito della stessa Cna, del presidente della Regione Toscana e Commissario straordinario per l’alluvione Eugenio Giani, insieme al presidente di Cna Toscana Luca Tonini e i dirigenti di Cna Toscana Centro Claudio Bettazzi e Cinzia Grassi.
“Abbiamo voluto che il presidente Giani vedesse di persona la devastazione subita dalle aziende – dice Bettazzi – perché solo vedendo con i propri occhi e parlando con gli imprenditori ci si rende conto della enorme gravità del disastro. Le aziende sono ancora invase dal fango e dai detriti, alcune non riescono nemmeno a svuotare i capannoni perché la strada è ostruita da montagne di fango". La prima necessità, secondo il presidente di Cna, è liberare gli edifici e le strade dalle masse di fango e di rifiuti che ancora impediscono ogni tentativo di ripartenza, poi ci vogliono subito i soldi indispensabili per ripulire le macchine e ridare alle imprese la possibilità di riprendere l’attività, poi viene la necessità dei ristori, dei risarcimenti, in tempi brevi e non come in Emilia Romagna.
Ma il punto su cui insiste Bettazzi è che nell’erogazione dei ristori bisogna tener conto delle differenze tra danni e danni: "Qui a Montale ci sono aziende distrutte, i risarcimenti devono essere mirati e non dati a pioggia". A Montale c’è un condominio di una ventina di aziende con 500 dipendenti che hanno bisogno di ricostituire le infrastrutture per ripartire. Giani ha visitato alcune delle 22 aziende associate a Cna, verificando problemi e priorità. Il presidente ha spiegato che sarà necessaria la creazione di una commissione di esperti, alla quale parteciperanno anche i rappresentanti delle associazioni di categoria, per classificare la gravità dei danni subiti da ogni impresa per identificare le priorità di intervento in modo mirato. I rappresentanti di Cna hanno fatto presente la necessità di procedure rapide per rimuovere fanghi e rifiuti e velocizzare la burocrazia.
“Ringraziamo il presidente Giani e la giunta regionale per questo sopralluogo – dicono Tonini e Bettazzi – per i nostri artigiani imprenditori questo è molto importante. Imprese, dipendenti e titolari stanno lavorando ancora per poter ripartire, ma all’esterno non c’era nessun operatore a pulire gli argini, portare via detriti, a lavorare per il ripristino dei servizi e per liberare le strade, quasi impercorribili, dai rifiuti. La situazione è spaventosa e preoccupante, abbiamo incontrato imprenditori che hanno subito danni enormi e hanno perso macchinari da milioni di euro. Ringraziamo il grande impegno della Regione, ma registriamo il silenzio assordante del governo nazionale, e senza aiuti e ristori immediati moltissime imprese rischiamo di non poter più riaprire, con pesantissime ripercussioni per tutta la filiera tessile e non solo".