Montale (Pistoia), 19 novembre 2023 – Uno dei territori più colpiti dall’alluvione dello scorso 2 novembre è quello del Pistoiese. La conta dei danni è ingente e questa mattina, 19 novembre, il presidente della Toscana Eugenio Giani è tornato nelle aziende di Montale, letteralmente devastate dall'alluvione. «Come Regione e commissario per l'emergenza non stiamo risparmiando nessuna energia e risorsa, vogliamo ripartire il prima possibile», ha scritto il governatore sui social.
Giani si è recato a Montale su «invito ed esplicita richiesta di Cna Toscana», si spiega in una nota, facendo visita alle ditte associate alla Confederazione colpite in particolare dall'esondazione del fiume Agna. Ad accompagnare Giani il presidente di Cna Toscana Luca Tonini, il presidente e la direttrice di Cna Toscana centro Claudio Bettazzi e Cinzia Grassi. Il governatore, riferisce Cna, «ha spiegato che sarà necessaria la creazione di una commissione di esperti, alla quale parteciperanno anche i rappresentanti delle associazioni di categoria, per procedere alla classificazione della gravità dei danni subiti da ogni impresa in modo da identificare le priorità».
Dal canto loro i rappresentanti di Cna «hanno nuovamente fatto presente la necessità per procedure rapide per la rimozione dei fanghi e dei rifiuti e anche le necessità di velocizzare le procedure burocratiche». In particolare poi Tonini e Bettazzi hanno rilevato che se «nei capannoni e nelle sedi imprese dipendenti e titolari» stanno «lavorando ancora per poter riprendere l'attività», all'esterno «non c'era nessun operatore a pulire gli argini, portare via detriti a lavorare per il ripristino dei servizi e per liberare le strade, quasi impercorribili, dai rifiuti. La situazione è spaventosa e preoccupante, abbiamo incontrato imprenditori che hanno subito danni enormi ed hanno perso macchinari da milioni di euro, è stato colpito al cuore il nostro tessuto economico, ringraziamo per il grande impegno della regione, ma registriamo il silenzio assordante del Governo nazionale e senza aiuti e ristori immediati moltissime imprese rischiano di non riaprire più».