Amicizia senza confini. Ritrovarsi dopo 35 anni

Trentacinque anni dall’ultima volta. Trentacinque anni che le reciproche strade si erano divise. Poi sono bastate ventiquattro ore neppure e il "contagio social" ha potuto quello in cui nessun altro o nessun’altra cosa probabilmente sarebbe mai riuscito, almeno non negli stessi tempi: ritrovarsi, anche se nel mezzo ci sono un Oceano e migliaia e migliaia di chilometri di distanza. Accade nelle ultime ore, nuovo (e sempre più raro, purtroppo) esempio di "Facebook utile", quando una donna, Jessica Rachelle lancia l’appello. "Nel 1990 ho fatto venire a vivere con la mia famiglia a New York una studentessa di scambio di nome Simona di Pistoia. Quell’estate andai in Italia a vivere con la sua famiglia – scrive Jess a ripetizione su alcuni dei gruppi Facebook pistoiesi più frequentati, fornendo dettagli come cognomi e indirizzi di residenza ancora nitidi nonostante il tempo –. Sarò in Italia questo mese e ho cercato di localizzarla sui social media, ma non ho avuto successo. Sono passati quasi trentacinque anni dall’ultima volta che ci siamo viste e mi piacerebbe incontrarla. So che aveva una sorella di nome Greta, ma non ricordo i nomi dei suoi genitori. Due delle sue amiche ricordo che si chiamavano Ilaria e Silvia. Qualcuno la conosce o sa come posso fare per contattarla?".

A fornire ancor più dettagli due foto insieme di quei giorni di spensieratezza. Ecco allora fioccare commenti, condivisioni e ricondivisioni, un tam tam vero e proprio, tutti in soccorso a quella ricerca "romantica", come quelle che non usano più, per ricordare gli anni leggeri degli studi e delle amicizie senza barriere. Il passaparola e l’emergere di nuovi elementi utili per inquadrare la Simona in questione hanno fatto il resto, raggiungendo prima una delle amiche di lei e infine, grazie all’ennesimo "tag", la sorella, Greta, che si è riconosciuta in quelle descrizioni e ha fatto da ponte con Jessica Rachelle. Appena sedici ore dopo da quell’appello lanciato sui social. "Ho trovato Simona e sua sorella – scrive la donna americana –. Siamo in contatto tra loro e sto programmando di incontrare Simona quando arriverò in Italia alla fine del mese. Sono così grata per tutto l’aiuto. È così vero quello che dicono degli italiani: così affettuosi, amorevoli e gentili. Grazie ancora così tanto, il mio cuore scoppia di gioia".

linda meoni