
Andrea Capecchi delegato Coni Pistoia
Il quadriennio olimpico decisamente tormentato del Coni Pistoia vede l’arrivo di un nuovo delegato provinciale dopo il precedente avvicendamento fra Vittoriana Gariboldi e Stefano Riccomi, di un anno fa, e le recenti dimissioni di quest’ultimo, per motivi personali, poco più di venti giorni or sono. A ricoprire l’incarico arriva Andrea Capecchi, 62 anni a maggio, docente del liceo statale Salutati di Montecatini Terme e volto noto nel basket nostrano per aver fatto l’allenatore in numerose società, sia a livello senior che di settore giovanile (Agliana, Montale, Bottegone e Shoemakers fra gli altri), nonché figlio dell’indimenticato Roberto Capecchi, preparatore atletico e massaggiatore dell’Olimpia Pistoia negli anni della scalata verso la Serie A. Capecchi ha iscritto il suo nome al bando indetto dal Coni il 9 gennaio scorso e, adesso, è arrivata l’indicazione da parte del presidente regionale del Coni, Simone Cardullo. Per lui incarico fino alla fine dell’anno perché poi si chiuderà il quadriennio olimpico 2020-24.
"Sono contento di questo incarico – ammette Capecchi – e voglio ringraziare il presidente che mi ha cercato facendomi capire l’interesse per ricoprire il ruolo di delegato. Nel precedente mandato con Riccomi ero stato contattato per fare una sorta di fiduciario di zona per la Valdinievole per aiutarlo nel suo lavoro, poi ci sono state le sue dimissioni e adesso eccomi qua. Non sta a me dire niente riguardo il passato perché si sono alternati in questo ruolo persone che conosco e che stimo. Direi quasi che lo sento come un premio alla "carriera" e, già da questi giorni, c’è da mettersi in moto per lavorare al meglio per lo sport: sono davvero orgoglioso".
Per lui, prima di questa nomina, nessun incarico in federazioni o enti, ma solo lavoro di campo (e di panchina, nella fattispecie) a stretto contatto con i ragazzi in palestra. "E’ evidente che di tempo di fronte a me non ce n’è molto da qui a fine anno – prosegue Capecchi – dovremo andare a chiudere un quadriennio un po’ complesso ma la mia volontà principale è quella di riportare l’ente a fare la propria parte dal punto di vista sportivo, di promozione e di vicinanza al mondo dei giovani, incrementando anche quella che deve essere la presenza sul territorio da parte del comitato provinciale del Coni". Una sorta di apprendistato, quindi, anche in vista degli scenari futuri che si apriranno alla fine di quest’anno quando dovranno essere rinnovate le cariche a livello regionale e, a cascata, anche sul locale. Un impegno di non poco conto, per di più in un 2024 che guarda alle Olimpiadi e potrebbe avere pochissima rappresentanza pistoiese a Parigi.
Saverio Melegari