REDAZIONE PISTOIA

"Archivio pericoloso" Mineo sull’ex tribunale

La denuncia del consigliere del Movimento 5 Stelle arriva anche al Senato: "I faldoni vanno spostati"

"Quell’archivio cartaceo deve essere spostato, non può più stare lì". Accende i riflettori su una vecchia faccenda non ancora risolta il consigliere dei 5 stelle Roberto Mineo, riguardo all’archivio dei faldoni delle sentenze che ancora sono ubicati all’interno del ex tribunale di Monsummano, che nel frattempo è stato riconvertito a scuola elementare. "L’archivio è ancora lì dal 2012 – spiega Mineo, e costituisce non solo uno spreco di spazio che potrebbe essere destinato alla scuola nata all’interno dell’ex pretura, ma anche un pericolo perché si tratta di materiale cartaceo e infiammabile". Così la questione è finita in senato, dove il senatore pentastellato Gianluca Ferrara ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministro della giustizia Alfonso Bonafede per chiedere quali misure si vogliano intraprendere per spostare l’archivio dell’ex tribunale di Monsummano Terme, soppresso nel 2012 e accorpato con quello di Pistoia e consentire al Comune di destinare l’intera struttura per ampliare il plesso scolastico primario.

"Dopo alcune segnalazioni al dipartimento di competenza del ministero della giustizia e a quello dell’istruzione – spiega Mineo – ho ritenuto di segnalare tale situazione anche al senatore Ferrara che si è subito reso disponibile e sollecitare la problematica al ministero, interrogando gli organi competenti sulle urgenti misure da attuare per una più ragionevole e rapida soluzione che permetta l’ampliamento della scuola primaria". Adesso si attende la decisione dei dipartimenti interessati del Ministero della Giustizia. "Con la destinazione di parte dell’immobile ad uso scolastico – interviene Ferrara – si è resa ancor più incompatibile la permanenza dell’archivio, che doveva essere spostato in un locale del Tribunale di Pistoia entro 5 anni dalla chiusura della sede giudiziaria di Monsummano stabilita con legge del 2012. Infatti la permanenza del materiale cartaceo in grandi quantità potrebbe pregiudicare la sicurezza dei piccoli alunni del plesso, per il rischio di possibili incendi. La crisi del Covid ci impone decisioni repentine, per dare spazio allo svolgimento delle lezioni in piena sicurezza e con le necessarie distanze".

Arianna Fisicaro