Partirà per Bologna dove verrà sottoposto ai migliori interventi conservativi, l’archivio storico della città di Quarrata, conservato nei magazzini sotterranei della biblioteca cittadina Michelucci e danneggiato dall’alluvione del 2 novembre 2023. Se ne occuperà l’azienda bolognese, esperta di questo tipo di restauro, Frati e Livi, che si è aggiudicata il lavoro tramite bando, per un importo di circa 430mila euro. Nei magazzini, completamente allagati, erano conservati documenti antichi in formato cartaceo, che grazie al Nucleo carabinieri tutela del patrimonio culturale di Firenze e all’aiuto dei volontari sono stati imbustati e trasportati a Calenzano. Lì sono stati messi in sicurezza a basse temperature in container refrigerati, per evitare la proliferazione di muffe. Un’operazione delicatissima, come altrettanto delicata sarà quella del restauro tramite un particolare processo di deidratazione tramite liofilizzazione dei documenti che si erano inzuppati di acqua e fango. Materiale cartaceo in centinaia e centinaia di faldoni che costituisce l’archivio comunale, di notevole importanza storica perché in parte risale a prima dell’Unità d’Italia, prodotto dalle antiche istituzioni preposte all’amministrazione del territorio a cui si sono aggiunti i documenti del Comune, sorto all’indomani dell’unificazione del Regno d’Italia, il tutto poi sottoposto a operazioni di riordinamento negli anni ’90. Dell’archivio alluvionato fanno parte anche i negativi (circa 9mila) di foto di mobili del fondo Carnicelli risalenti al periodo tra gli anni ’60 e ’90. Un patrimonio di conoscenze, manufatti e saperi, utile come fonte documentaria visiva per gli studi in materia di design e di produzione del mobile. Sono nel frattempo invece messi in salvo dai danni del tempo che passa l’archivio fotografico di Imago che va dagli anni ’80 al 2010 e quello di Corrado Convalle (messo a disposizione dalla figlia Laura), primo fotografo del tappezzato arrivato a Quarrata nel secondo dopoguerra. Patrimoni fotografici che l’associazione Magnificoingegno Arci sta mettendo al sicuro facendoli digitalizzare per il centro di documentazione storica del distretto. Ma sono in molti ad avere a cuore la biblioteca Michelucci, devastata dall’alluvione: anche il nostro quotidiano La Nazione aveva promosso una raccolta fondi arrivando a dare oltre 11mila euro al Comune, per contribuire al restauro dei locali. Inoltre un ex dirigente della Regione Toscana, Luciano Panci, ha donato alla biblioteca oltre 900 Dvd di film italiani e stranieri, che andranno ad ampliare il corpus multimediale.
Daniela Gori