REDAZIONE PISTOIA

"Aree umide nel degrado. Chi doveva le ha tutelate?"

Franco Biagini, presidente di Federcaccia: "Le polemiche sono pretestuose"

Franco Biagini

Franco Biagini

Polemiche inutili e pretestuose. Non usano mezzi termini i soci di Federcaccia Pistoia per commentare la reprimenda sul bracconaggio esposta pochi giorni fa dall’associazione Amici del Padule di Fucecchio. I cacciatori fanno da eco dunque alle risposte secche con cui anche l’associazione dei proprietari terrieri sia di area fiorentina che pistoiese replicò nei giorni scorsi alle accuse degli ambientalisti. Intanto Federcaccia Pistoia scrive in una nota "Abbiamo letto in questi giorni l’ennesima gratuita invettiva contro la caccia e i cacciatori da parte dei soliti sedicenti amici del Padule di Fucecchio. A quanto ci risulta nei giorni trascorsi pochi erano i cacciatori presenti in Padule e sicuramente non nelle rarissime o inesistenti zone con acqua ghiacciata. E non risultano a conoscenza di Federcaccia Pistoia interventi delle autorità preposte né tanto meno contestazioni per episodi di bracconaggio". Federcaccia poi puntualizza sui dati delle superfici destinate a aree protette. "Per quanto riguarda le aree protette – fanno sapere – una recente ricerca ha evidenziato che in Toscana raggiungono il 40%, ben più del massimo previsto (le attuali disposizioni ne prevedono dal 20 al 30% escluse alla caccia). In ogni caso, se si tiene conto della reale superficie del nostro cratere palustre, che si aggira intorno ai 1.200 ettari, anche la percentuale della superficie protetta supera ampiamente il 20%". Quello che i cacciatori non comprendono è il perché delle polemiche sollevate dall’associazione Amici del Padule. Sul tema si espone il presidente di Federcaccia Franco Biagini facendo riferimento ai dati dell’Ispra secondo i quali "Le aree umide protette, in Toscana, sono in uno stato di crisi profonda. Quindi sorge spontanea la domanda: cosa si sta cercando di ottenere con queste presunte denunce? Aumentare lo stato di crisi anche nel Padule di Fucecchio? O si cercano ancora altri soldi oltre alle migliaia di euro già ricevute a carico del contribuente, cacciatori compresi? Ritengo che prima di fare affermazioni con accuse prive di riscontri in merito a supposti e presunti reati forse sarebbe meglio prestare maggiore attenzione e farsi qualche domanda in merito allo stato di abbandono in cui versano quelle aree protette che si sarebbero dovute gestire. Ci riserviamo di approfondire anche questo aspetto e di verificare se veramente è stato fatto quanto si sarebbe dovuto per il loro mantenimento ed evitare così danni ambientali". Arianna Fisicaro