REDAZIONE PISTOIA

Intervento record per l’Agna. Blocchi di cemento per l’argine

La ditta ha lavorato fino all’una di notte di sabato per mettere in sicurezza il tratto crollato. L’inceneritore ha ripreso l’attività. Riaperta via Guido Rossa, ma resta la paura dei residenti

L'intervento sull'Agna

L'intervento sull'Agna

Montale, 17 marzo 2025 – E’ stato messo in sicurezza il tratto dell’argine dell’Agna la cui parte esterna era franata sabato mattina. La ditta incaricata dal Genio Civile, la Prato Scavi, ha lavorato fino all’una di notte utilizzando anche un’illuminazione installata appositamente per far proseguire l’opera anche dopo il tramonto. Sono state piazzate quattro file di blocchi di cemento a protezione dell’argine per una lunghezza di 23 metri.

Le pietre e la terra sono state compattate e il prossimo passo sarà la copertura del tratto con un telone impermeabile. La rapidità dell’intervento, avvenuto subito dopo il secondo dei due smottamenti contigui registratisi sabato dalle 11 alle 13, è stata agevolata dal fatto che la ditta esecutrice aveva i suoi mezzi nelle vicinanze visto che era impegnata dalla metà di febbraio nel rafforzamento di un altro tratto dell’argine a poche centinaia di metri più a nord. Dai controlli effettuati da parte dei tecnici è risultato che la parte interna dell’argine nel tratto franato sabato è integra e non presenta segni di cedimento. La celerità dell’intervento e la condizione rassicurante dell’argine interno hanno determinato anche la decisione di non fermare l’attività dell’inceneritore per il quale in un primo momento, cioè subito dopo il crollo, era stata avviata la procedura di spegnimento.

Visto che le condizioni di sicurezza erano garantite si è ritenuto che non c’era ragione di interrompere l’attività dell’impianto, che, va ricordato, si trova proprio di fronte al tratto franato. Ieri mattina, intorno alle 11, è stata anche riaperta alla circolazione la strada che passa lungo l’argine, la via Guido Rossa e quindi non ci saranno ulteriori ripercussioni sul trasporto pubblico e nel collegamento tra la zona industriale e il casello autostradale di Prato Ovest.

Con l’intervento eseguito sabato sono tre i tratti dell’argine dell’Agna che sono stati interessati da cedimenti in via Guido Rossa: oltre al pezzo di argine che ha rotto con conseguenze drammatiche il 2 e 4 novembre 2023, ci sono stati recentemente due smottamenti, il primo nella parte interna dell’argine il 14 febbraio scorso, che ha comportato un lavoro di somma urgenza da parte del genio civile e il secondo sabato scorso con un nuovo lavoro di somma urgenza ancora da parte del genio civile. I ripetuti eventi franosi hanno confermato l’estrema fragilità dell’argine, costituito da terra e vecchi muri in pietra, lungo tutta la via Guido Rossa.

Giacomo Bini