Aria di Natale ’viziata’. Alto tasso di inquinanti

L’area metropolitana fa il pieno di smog: colpa della pressione atmosferica. PM10, PM2.5 e biossido di azoto ristagnano in basso: dati preoccupanti . .

Aria di Natale ’viziata’. Alto tasso di inquinanti

Aria di Natale ’viziata’. Alto tasso di inquinanti

Aria di Natale ma anche... aria di smog. La prolungata alta pressione atmosferica di questi giorni ha avuto, come conseguenza, un deciso aumento della concentrazione di inquinanti che si registrano nelle nostre città di pianura. Un condizione purtroppo condivisa con la provincia di Prato e di Firenze che, insieme a quella di Pistoia, fanno registrare i livelli di inquinanti più alti di tutta la Toscana e tra i più alti di Italia. Un tale ristagno di agenti inquinanti è da ricercarsi nelle prolungate condizioni di inversione termiche in pianure favorite dall’assenza di vento e pioggia. Perché, però, l’aria inquinata si concentra proprio in pianura? L’inversione termica di questi giorni, appunto, si traduce in aria relativamente fredda e pesante al suolo sovrastata da aria più calda (e più leggera) sopra. Non a caso, in questi giorni, in pianura sono state registrate temperature minime e massime più basse rispetto alle località di montagna, dove spadroneggia il sole e l’aria tiepida.

In questo modo gli inquinanti come PM10, PM2.5 e biossido di azoto ristagnano in basso. I valori di PM10 questi giorni a Pistoia sono sconfortanti: nella giornata di mercoledì in città sono stati toccati i 120µg/m3 (microgrammi per metro cubo), mentre ieri si è arrivati intorno ai 70 g/m3 sia nel capoluogo che nelle località della Valdinievole. Nonostante il lieve calo della concentrazione di inquinanti in atto, l’aria rimane e rimarrà malsana. Secondo l’Oms, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il limite soglia per la salute umana indicato dall’OMS è di 50 µg/m3. A Pistoia, insomma, ma anche a Montecatini, Prato e Firenze abbiamo respirato e stiamo respirando aria di pessima qualità. Le prospettive, inoltre, non appaiono delle migliore: un vero cambio d’aria nei prossimi giorni non ci sarà e i livelli di PM10 si manterranno altri, oltre il limite di 50 µg/m3 stabilito dall’OMS, almeno fino al giorno di Natale. I valori di inquinamento previsti per i giorni successivi sono facilmente consultabili da tutti: da alcuni giorni, sul sito internet del Lamma (Acronimo per "Laboratorio di Meteorologia Modellistica Ambientale") sono disponibili gratuitamente le mappe del modello atmosferico CAMx. Nella sezione "qualità dell’aria" si possono visionare, ora per ora, la stima di concentrazione dei principali inquinanti atmosferici su tutto il territorio toscano per 72 ore.

Francesco Storai