Arrivano fondi per la cultura. Cinque milioni di euro dal Ministero. Il teatro Manzoni sarà restaurato

Ultimo tassello di finanziamenti necessari a raggiungere l’investimento complessivo di circa 14 milioni . Quattro stanziati dal Comune e il restante suddiviso anche tra Fondazione Caript e Regione Toscana .

Arrivano fondi per la cultura. Cinque milioni di euro dal Ministero. Il teatro Manzoni sarà restaurato

Arrivano fondi per la cultura. Cinque milioni di euro dal Ministero. Il teatro Manzoni sarà restaurato

Per il nuovo splendore del Teatro Manzoni" sono in arrivo altri 5 milioni di euro dal ministero. Si tratta dell’ultimo tassello di finanziamenti necessari a raggiungere l’investimento complessivo di circa 14 milioni di euro, di cui 4 stanziati dal Comune e l’importo restante suddiviso tra Fondazione Caript, Regione Toscana e Ministero della Cultura. Intanto a breve – spiega una nota – sarà approvato il progetto definitivo, mentre è in corso la realizzazione della progettazione esecutiva interamente finanziato dalla Fondazione Caript.

Il restauro del Manzoni permetterà di restituire alla città uno spazio culturale completamente a norma e rinnovato e all’associazione teatrale pistoiese una sede più moderna e funzionale. Una volta conclusi i lavori, il Manzoni potrà continuare a svolgere al meglio il suo ruolo culturale e sociale e per questo sono previste opere di restauro, di adeguamento strutturale e impiantistico, in modo da risanare la struttura del manufatto, modernizzare le sue componenti impiantistiche, migliorare l’accessibilità e adeguare le misure di sicurezza e di prevenzioni incendi, ripristinando l’integrità tipologica della sala teatrale.

L’intera operazione permetterà di conferire al teatro una nuova immagine nel segno della sua identità, che pure resta fatta di stratificazioni progressive, ma anche di un utilizzo più aperto e dinamico, commisurato alle esigenze di oggi. Gli interventi da attuare, nello specifico, riguardano il consolidamento strutturale per l’adeguamento alla normativa antisismica, la previsione di nuovi impianti di climatizzazione delle parti pubbliche e importanti interventi di efficientamento energetico, con il miglioramento e il controllo del clima acustico. Si tratta, quindi, di prevedere nuovi collegamenti tramite ascensori ai vari livelli del complesso; l’accessibilità integrale, il risanamento del foyer, la creazione di un’intercapedine acustica sotto la platea; la riqualificazione della fossa orchestrale e molto altro ancora. Come il ripristino dei palchi del quarto e quinto ordine con eliminazione della gradinata, la climatizzazione della sala teatrale, la realizzazione di nuovi impianti speciali, l’adeguamento della torre scenica, il consolidamento del ridotto, la creazione di una nuova sala prove a configurazione variabile e nuovi arredi. Il sistema della sicurezza dei luoghi del teatro – conclude la nota – sarà rivisto e riprogettato con la definizione di nuove compartimentazioni per la prevenzione incendi degli spazi, sarà integrato con nuovi impianti di rilevamento fumi e antincendio, un nuovo impianto di videosorveglianza e antintrusione, la revisione del sistema dei collegamenti interni, degli accessi e delle uscite di sicurezza verso l’esterno. Tutto per lanciare nel futuro un grande pezzo di storia le cui radici risalgono al 1642.