I saldi in arrivo (il via sabato 4 gennaio) portano in dote sensazioni positive tra i commercianti pistoiesi e anche qualche cambiamento in fatto di tendenze. Lo rivela l’ultima indagine di Confcommercio, che ha ascoltato un campione di aziende associate. Nel frattempo, le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio rivelano che la spesa media si aggirerà intorno ai 307 euro a nucleo familiare e sui 138 euro a persona.
"Fino a qui la stagione invernale - è il commento del presidente interprovinciale di Federmoda, Sergio Tricomi - è stata caratterizzata da un lavoro discontinuo, ma già in questa prima fase abbiamo potuto apprezzare come le scelte dei consumatori si orientino su prodotti di qualità. Il Natale si è principalmente basato sulle vendite per i regali, che sono iniziate in anticipo rispetto al solito, con un un orientamento positivo verso il negozio fisico. Adesso auspichiamo di poter fare un buon lavoro con i prodotti a saldo: il clima, con queste temperature rigide, agevolerà le vendite dei capispalla, che sono mancate nella stagione ordinaria. In tutto questo - conclude Tricomi - i consumatori si orientano verso prodotti funzionali, con equilibrio nel rapporto qualità - prezzo".
"L’aspettativa - osserva Ronny Fusco, di Attitude Plus - è che i saldi possano funzionare bene, visto che l’annata è andata più a rilento del 2023. Vogliamo essere fiduciosi". Giulia Mochi, di Jango 27, aggiunge: "Per i saldi mi aspetto una buona affluenza, considerato anche il fatto che verrano spalmati su un periodo lungo. Rappresentano una buona occasione per i clienti, che potranno acquistare a prezzo scontato articoli di qualità. I più ricercati saranno i prodotti invernali, come stivali e capispalla".
Federmoda ricorda le regole che i consumatori dovrebbero seguire per un corretto acquisto degli articoli in questo periodo. La prima riguarda i cambi: "La possibilità di cambiare il capo dopo che si è acquistato è lasciata alla discrezione del commerciante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso, scatta l’obbligo della riparazione o sostituzione". Il secondo riguarda la prova dei capi: "Non c’è obbligo". Quanto ai pagamenti, "le carte di credito devono sempre essere accettate dal negoziante, senza eccezioni". Rispetto all’indicazione del prezzo, "il commerciante deve mostrare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale".