Daniela Gori
Cronaca

“Bambini rumorosi”, il vicino si lamenta: chiuso il giardino dell’asilo

Il caso alla “Munari” di Quarrata. Così il dirigente Gaggioli: "Mancano le condizioni di sicurezza". Lo sconcerto delle famiglie: "I bimbi hanno diritto ad andare in giardino". È un gioiello didattico

Quarrata (Pistoia), 21 giugno 2024 – Una porzione di asilo chiusa fino a quando non saranno "ripristinate condizioni di sicurezza". È subito diventata un caso la storia dell’interdizione ai bambini di una porzione di giardino (un vero e proprio gioiello didattico) alla scuola dell’infanzia Munari di Quarrata, a causa dei rumori e le grida dei piccoli che disturberebbero una famiglia del vicinato. La parte “proibita” è stata delimitata con un nastro perché, stando a quanto comunicato, non sono esclusi profili di rischio per i piccoli frequentatori dell’asilo.

È di mercoledì scorso la circolare che il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Bonaccorso di Quarrata (di cui l’asilo fa parte), Luca Gaggioli, ha inviato a famiglie, insegnanti e al sindaco di Quarrata, dove informa sulla "situazione che riguarda il rapporto della scuola dell’infanzia Munari con una famiglia domiciliata al confine delle pertinenze sul lato est della scuola". Un vicino, in particolare, che, si legge nella circolare, "nei giorni scorsi, ha manifestato atteggiamenti ancora più insofferenti nei confronti dei rumori provenienti dalla scuola", tanto da far ritenere opportuno informare i soggetti interessati che "ogni attività educativa all’aperto sul lato nord e sul lato est, nella zona delimitata con nastro, sarà vietata fino a quando non siano ripristinate condizioni di sicurezza".

Nella circolare il preside spiega che "tale famiglia segnala di essere disturbata dal rumore proveniente dalla nostra scuola e ritiene che tale rumore impedisca il loro riposo durante l’orario di apertura della scuola dalle 8 alle 16. Le segnalazioni ci sono state anche durante i periodi in cui le attività educative si svolgevano di norma all’interno delle aule (4 delle quali – due a piano terra e due al primo piano – si affacciano sul lato est) e diventano tanto più significative in questo periodo particolarmente adatto a svolgere attività nel giardino della scuola che è specificamente attrezzato – anche sul lato est – per svolgere attività educative all’aperto".

Sconcertate ovviamente le famiglie dei bambini che frequentano la scuola Munari, che si stanno organizzando con una delegazione per avere chiarimenti dal dirigente Gaggioli. "Sono già un paio di mesi che ai bambini non è permesso di andare in una parte di giardino – dicono le mamme – i bimbi hanno diritto a andare in giardino, dove vengono svolte anche attività importanti". Dal canto suo, il preside da noi interpellato ha specificato che prima l’accesso era stato interdetto per la presenza massiccia di calabroni, problema adesso risolto. "Questo provvedimento è temporaneo, al massimo per quest’ultima settimana che manca alla fine della scuola – ha detto Luca Gaggioli – a settembre tutto tornerà come prima, è chiaro che non si può impedire l’accesso a tutto il giardino. Questa è una situazione contingente, si tratta di un caso particolare, nell’attesa di una soluzione che sarà a breve, perché è ovvio che in quella fascia oraria non può esserci assoluto silenzio".