ANDREA NANNINI
Cronaca

Assistenza qualificata per i bambini . Così la comunità ha stretto il patto

Grande partecipazione dei genitori, degli esponenti del mondo politico e della direzione sanitaria all’incontro . L’invito a scegliere il pediatra fino ai 14 anni di età per alleggerire il medico di base. Proposta legislativa.

Così si presentava, venerdì sera, la Sala Baccarini di San Marcello per l’incontro dedicato all’assistenza pediatrica dei bambini della Montagna

Così si presentava, venerdì sera, la Sala Baccarini di San Marcello per l’incontro dedicato all’assistenza pediatrica dei bambini della Montagna

Sono emersi problemi e soluzioni al partecipato incontro che si è svolto venerdì sera, 7 marzo, nella Sala Baccarini sui temi della sanità e dove è stato presentto ufficialmente il "Patto di comunità", un modello innovativo di collaborazione tra famiglie, medici, Asl e amministrazioni locali, basato sulla responsabilità condivisa. L’obiettivo è rafforzare il sistema sanitario, garantire un’assistenza qualificata ai bambini, alleggerire il carico sui medici di famiglia e promuovere un senso di comunità più forte.

Erano presenti molti esponenti del mondo politico: i consiglieri regionali Federica Fratoni (Pd), Alessandro Capecchi (FdI) e Luciana Bartolini (Lega), il sindaco di San Marcello Piteglio, Luca Marmo, l’assessore Lorenzo Ferrari per il Comune di Abetone Cutigliano e la direttrice della Società della Salute, Silvia Mantero. Carlotta Guerrini ha coordinato i lavori. Ha iniziato Andrea Fiori, che ha presentato la proposta di legge per la modifica della legge regionale numero 40 del 2005, che disciplina il servizio sanitario regionale, mentre Simone Ferrari ha delineato i contorni del Patto di Comunità.

La proposta che è emersa è questa: se i genitori scelgono il pediatra per i giovani fino a 14 anni, si alleggerisce il medico di famiglia e aumenta l’indennità per il pediatra, un’equazione semplice, ma ancora non abbastanza praticata. Numerosi gli argomenti affrontati nel corso della serata, a partire dalla denatalità fino alla riduzione dei servizi. Le note positive sono venuti dalla presenza del giovane pediatra, accolto con l’entusiasmo di un salvatore. Il dottor Campagna non si è negato, mostrandosi estremamente collaborativo e raccogliendo consensi a tutto tondo.

Dopo Andrea Fiori hanno preso la parola una mamma e un babbo che hanno fornito una puntuale scansione dei problemi. La direttrice Mantero ha spiegato punto per punto quali sono i problemi e le eventuali possibili soluzioni, un intervento per molti versi chiarificatore. Marmo e Ferrari hanno lodato la proposta del patto di comunità, ricordando che i rispettivi consigli comunali si sono già espressi positivamente in tal senso. A occuparsi delle questioni pratiche sarà, in buona parte, la neonata Consulta Socio Sanitaria dell’Unione dei Comuni.

Nella nota emessa dagli organizzatori a conclusione si legge il rammarico per l’assenza dei medici di medicina generale: "Il cui contributo sarà fondamentale nel percorso di confronto che intendiamo portare avanti. Siamo certi che ci sarà presto l’occasione per coinvolgerli in modo costruttivo. All’indomani dell’incontro, esprimiamo la nostra piena solidarietà e vicinanza alla comunità di Sambuca, costretta a fronteggiare una situazione socio-sanitaria vergognosa".

Andrea Nannini