
Medici in corsia (foto di repertorio)
Pistoia, 22 ottobre 2023 – In ventisei, tra operatori socio sanitari e infermieri saranno stabilizzati nella zona pistoiese, dall’azienda Asl Toscana Centro entro il prossimo dicembre ma resta comunque negativo il bilancio tra i professionisti che sono andati in pensione e quelli che garantiranno il turn over. La denuncia è della Cisl Toscana Nord e della Fp Cigl che festeggiano comunque il piccolo traguardo raggiunto con la stabilizzazione di lavoratori precari.
“I contratti a somministrazione verranno sostituiti con l’attivazione di contratti a tempo indeterminato attingendo dalle graduatorie concorsuali in essere – spiegano in una nota Simone Baldacci della Cgil e Roberto Rossi Cisl -, mentre saranno prorogati i contratti a somministrazione "sine die" per quei profili dove al momento non è presente la graduatoria concorsuale, in attesa che venga bandito il concorso da parte di Estar. Si tratta di una vittoria, frutto della mobilitazione messa in campo nei giorni scorsi dalle due sigle confederali insieme alla Rsu aziendale, visto che fino a pochi giorni fa erano ancora oggetto di discussione lo stesso rinnovo di questi contratti da parte della Regione".
Simone Baldacci e Roberto Rossi, esprimono la loro soddisfazione per la trasformazione dei 179 contratti di somministrazione (il numero si riferisce al totale delle assunzioni in tutta l’area di pertinenza dell’Asl Toscana Centro), di cui 18 ostetriche distribuite nelle quattro zone dell’azienda, presenti fino ad oggi in contratti a ruolo, che considerano una piccola vittoria nei confronti del dilagante fenomeno dell’esplosione del lavoro precario nella sanità pubblica. Il problema resta il turn over.
Secondo la Cisl e la Cgil non entreranno a lavorare lo stesso numero di professionisti che in questi mesi sono andati in pensione.
“Continuiamo a vederci negare da parte della Regione la piena sostituzione del turn over di tutti i ruoli presenti in azienda per l’anno 2023, e lo stesso adeguamento degli standard occupazionali per sopperire alle sempre più numerose assenze dovute dalle aspettative per maternità , congedi parentali, assenze per leggi 104 e malattie lunghe, che negli ultimi anni hanno fatto registrare punte di assenteismo da lavoro del 30 per cento dell’intero organico. Rimane ancora anche da dare una risposta concreta all’intesa siglata da Cigl Cisl e Uil regionali sulla re- internalizzazione dei servizi in appalto che a nostro avviso potrebbe liberare risorse da destinare a nuove assunzioni. La trasformazione dei contratti interinali nella zona di Empoli, ad esempio, porterà all’assunzione di sette infermieri e di ventiquattro operatori socio sanitari a contratto a tempo indeterminato attingendo dalle graduatorie Estar ad oggi presenti per questi profili".
M.M.