
Alberto Lettori, Alice Gavazzi e Martina Seghi
Pistoia, 17 aprile 2020 - Squilla il cellulare: “Ciao Gabri, abbiamo pensato di creare un’asta di beneficenza, con delle opere donate da vari artisti, ti va di partecipare?” E la mia risposta è stata “certo che mi va, e ne sono onorato.” Così è iniziata la telefonata con Martina Seghi di Abetone, amica e studentessa di editoria e giornalismo, che insieme ad Alice Gavazzi, studentessa di relazioni internazionali, anche lei di Abetone, ed Alberto Lettori, scrittore di Cutigliano, hanno dato vita ad un progetto che si chiama “arte per gli ultimi”. Nato dalle loro menti e dal loro cuore, il progetto ha iniziato a concretizzarsi verso la fine di marzo. Alice ha contattato così amici che disegnano o fotografano, proponendo l’idea, che è talmente piaciuta da finire poi per allargarsi tra nuovi artisti, spontaneamente. I tre giovani abitanti all’estremo della montagna pistoiese hanno sentito il bisogno di aiutare concretamente e materialmente in questo momento di emergenza sanitaria chi sempre si ritrova a vivere dentro ad una crisi sociale, amplificata adesso ancora di più.
“Presa coscienza che nella nostra piccola comunità le cose non vanno poi così male, abbiamo deciso di allargare il nostro sguardo” afferma Alice, “e il pensiero e la voglia sarebbe quello di aiutare tutti, ma è impossibile, e con frustrazione abbiamo fatto una scelta: dedicare il ricavato a chi aiuta gli ultimi. Sempre, ma specialmente adesso, il rischio di una loro emarginazione è forte e tangibile” ha continuato la ragazza, “abbiamo cercato così un’associazione che mostrasse un certo grado di trasparenza nel suo operato ed abbiamo scelto Binario 95”. La cooperativa sociale si occupa di fornire supporto ed accoglienza per persone senza fissa dimora a Roma. “Arte per gli ultimi” funziona così: 40 artisti di tutta Italia, da nord a sud, isole comprese, hanno donato un totale di più di 50 opere, tra foto e disegni, che a partire dalle 12 di venerdì 17 aprile sono all’asta sulle pagine Facebook ed Instagram del progetto.
La base d’asta prevista per ognuna è 30 euro. Alle ore 24 di domenica 19 aprile, scatterà la chiusura, e chi si sarà aggiudicato l’opera provvederà ad effettuare la donazione presso Binario 95, per poi riceverla a casa. “Abbiamo voluto connettere chi durante questa quarantena ha trovato un rifugio nell’arte con chi un un vero e proprio rifugio non ce l’ha, ma vorremmo che questo progetto nato durante un emergenza non si concluda con questa, ma diventi la base per un impegno continuativo futuro” questo il pensiero corale dei tre giovani attivisti.