Autovelox di Pontenuovo: "Il sindaco risponda ai cittadini"

L’intervento di Sinistra Italiana di Pistoia sulla vicenda: "Il silenzio di Tomasi comincia a diventare assordante di fronte alla sempre più evidente illegittimità di verbali e sanzioni".

Autovelox di Pontenuovo: "Il sindaco risponda ai cittadini"

Sinistra Italiana invoca l’intervento del sindaco Alessandro Tomasi sul caso

"Il sindaco non può più rimanere in silenzio dopo che il Comune di Pistoia ha incamerato ingenti risorse economiche “sottratte“, in modo illegittimo, alle tasche dei Cittadini". Sinistra Italiana di Pistoia interviene così sul caso dell’autovelox di Pontenuovo. "Di fronte alla sempre più evidente illegittimità dei verbali, e relative sanzioni elevati dal Comune di Pistoia – argomenta Sinistra italiana – mediante autovelox nell’abitato di Pontenuovo, inizia a divenire davvero assordante il silenzio da parte dei vertici politici (il Sindaco) del Comune di Pistoia. Di fronte alle legittime e fondate richieste da parte dei cittadini si sono, fino a ora, registrate solo confuse, oltre che poco informate, repliche da parte di alcuni componenti della Giunta comunale pistoiese oppure risposte di tono “burocratico“ da parte degli Uffici della Polizia Municipale. Nessuna risposta adeguata di fronte al fatto che migliaia di cittadini si sono visti notificare migliaia di verbali, hanno dovuto sostenere le sanzioni economiche e, in alcuni casi, la sottrazione di punti dalle patenti. Il succo della vicenda è che, sulla base di provvedimenti privi della necessaria legittimità amministrativa, il Comune di Pistoia ha incamerato ingenti risorse economiche “sottratte“, in modo illegittimo, alle tasche dei Cittadini". Per Sinistra Italiana: "E’un problema politico al quale esistono due possibili risposte: la prima è quella di riconoscere onestamente gli errori dell’Amministrazione nella gestione del percorso di istituzione dei limiti di velocità. Un’ammissione dalla quale deriva l’esigenza di restituire il maltolto ai Cittadini. La seconda è quella, di tipo solo apparentemente “burocratico“, ma in realtà dal profondo significato politico, secondo la quale il Comune si pone in una posizione apparentemente “indifferente“ lasciando ai cittadini la strada del ricorso individuale. Sarebbe la conferma che il solo vero obiettivo perseguito con l’istituzione di quei limiti di velocità era quello di fare cassa". Quanto agli errori commessi dal Comune per Sinistra Italiana derivano: "Da un approccio alla sicurezza della viabilità esclusivamente di tipo repressivo e sanzionatorio, privo di qualsiasi spirito di prevenzione. Fare come si è fatto fino a oggi – conclude – tacendo o nascondendosi dietro approcci di tipo burocratico, è inaccettabile oltre che un esempio di pessima amministrazione della cosa pubblica".

Giacomo Bini