Montale (Pistoia), 15 settembre 2024 – Ora i multati con l’autovelox del Pontenuovo vogliono essere rimborsati. Chi non ha pagato ha già deciso di fare ricorso, ma quelli che hanno pagato, che sono la stragrande maggioranza e che quindi non possono più fare ricorso, ora vogliono informazioni su come richiedere il rimborso. Tanti auspicano la creazione di una class-action o comunque di una azione coordinata. Sta montando un movimento dal basso nato dopo la pubblicazione su La Nazione del ricorso di un cittadino di Montale dal quale risulta che il Comune di Pistoia, per sua stessa ammissione, «non ha trovato» nei suoi archivi l’ordinanza che istituisce il limite di 40 chilometri orari al Pontenuovo.
Sui social sono tantissimi i commenti all’articolo de La Nazione e al mercato, per strada, nei negozi non si parla d’altro. Per soddisfare le moltissime richieste di informazioni è in corso di organizzazione un incontro pubblico dedicato appunto a fornire indicazioni sulle modalità con cui è possibile formulare e presentare la richiesta di rimborso delle multe già pagate. «Di sicuro intendo fare quella richiesta – ci dice un cittadino che ha pagato 468 euro di contravvenzione – non potendo fare più ricorso perché il pagamento è già stato effettuato sono molto interessato a saperne di più sulla possibilità del rimborso, ho già preso contatto con un avvocato di mia conoscenza che seguirà il mio caso. Io abito a Pistoia, ma sono andato a Montale per giocare una partita di calcio amatoriale e per questo sono incappato nella violazione del limite di 40 all’ora a Pontenuovo». Si ricorda che dalla corrispondenza tra un cittadino ricorrente e gli uffici comunali e provinciali risulta che la competenza a istituire il limite di 40 al Pontenuovo è del Comune di Pistoia previa richiesta di nulla osta alla Provincia e che la Provincia ha asserito di aver concesso al Comune di Pistoia il nulla osta solo «per installare il box autovelox senza alcuna indicazione riguardante eventuali limiti di velocità». Una richiesta di nulla osta da parte del Comune diretta alla Provincia c’è stata, a quanto risulta, solo il 23 agosto 2024.
A tale istanza del Comune la Provincia ha risposto molto celermente, tre giorni dopo, concedendo il nulla osta a istituire il limite di velocità di 40 chilometri orari al Pontenuovo. Nel frattempo, prima e dopo la richiesta di nulla-osta, i verbali delle molte continuavano a essere notificati. Gli uffici comunali informavano il giorno 6 settembre scorso il cittadino richiedente che l’ordinanza non era stata trovata e che «nei giorni scorsi è stato chiesto alla Provincia il nulla osta per formalizzare l’istituzione del suddetto limite di velocità al fine di poter emettere la relativa ordinanza». Ora però, con tutta probabilità, arriveranno molte richieste di rimborso. Giacomo Bini