GIACOMO BINI
Cronaca

Autovelox, il caso rimborsi. Il Consiglio vota no: “Ora valutino i tecnici”

Respinta la mozione presentata da Tosi e Nesi per restituire i soldi delle multe. Il sindaco Tomasi potrebbe anche richiedere un parere legale esterno: “Il controllo della velocità resterà anche dopo la riapertura del ponte”

Migliaia le multe elevate dall’autovelox sulla Montalese

Migliaia le multe elevate dall’autovelox sulla Montalese

Pontenuovo, 26 marzo 2025 – “Tocca ai tecnici prendersi la responsabilità di dire se si possono restituire i soldi delle multe” afferma il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi. “L’iniziativa di un indirizzo politico dev’essere del sindaco e dell’amministrazione”, replicano invece i consiglieri del Pd Stefania Nesi e Paolo Tosi. La mozione Tosi-Nesi sull’autovolex che proponeva tale indirizzo politico verso il rimborso è stata respinta dalla maggioranza del consiglio con 18 no e 11 sì. “Quella del sindaco è una non risposta – sostiene Stefania Nesi – che scarica tutta la responsabilità sui tecnici”. Il sindaco Tomasi fa una netta distinzione tra il ruolo della politica e quello dei tecnici. “Non è il sindaco che può togliere le multe – dice Tomasi – abbiamo chiesto ai tecnici di darci delle risposte anche autorizzandoli a chiedere un parere legale esterno e a dirci se c’è un margine per restituire i soldi ai cittadini”. Il sindaco ha aggiunto che i tecnici, cioè dirigenti e funzionari, saranno sottoposti a valutazione per il loro operato anche sul caso autovelox.

“Analizzeremo i comportamenti degli uffici competenti – afferma Tomasi - e se qualcuno ha sbagliato metteremo in atto le nostre valutazioni”. I consiglieri Tosi e Nesi sostengono che la risposta dev’essere della politica facendo anche in riferimento al parere legale esterno rilasciato dall’avvocato Fabio Piccioni e pubblicato da La Nazione secondo cui l’ente pubblico “non avrebbe interesse a trattenere somme (salvo le spese di notifica anticipate) derivanti da proventi sanzionatori, laddove ingiustificati”.

Per i consiglieri di opposizione (Nesi e Tosi del Pd, Tina Nuti di Civici e riformisti, Mattia Nesti di Pistoia ecologista e progressista) il punto cruciale è mantenere “il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni che si rischia di rompere quando chi paga, fidandosi della correttezza dell’amministrazione, scopre che le multe erano illegittime per mancanza dell’ordinanza istitutiva del limite di velocità”.

L’altra questione, per le opposizioni, è la disparità che si crea tra chi ha fatto ricorso e si vede annullato il verbale dalla stessa Polizia Municipale per mancata omologazione dell’autovelox e chi invece ha pagato anticipatamente la multa e si trova a pentirsi di essersi fidato. Dai consiglieri di Maggioranza la mozione Tosi-Nesi è stata accusata di strumentalità politica (“perché non l’avete presentata anche in provincia?” ha chiesto Francesca Capecchi) e di “schierarsi dalla parte di chi va forte in macchina” ma anche di enfatizzare una formalità come la mancanza dell’ordinanza invece di pensare alla sicurezza della strada (“quel cartello può aver salvato delle vite”).

“Ma noi non siamo mai entrati nel merito della giustezza o meno di quel limite di velocità – hanno replicato Tosi e Nesi – e abbiamo sempre sottolineato l’esigenza della sicurezza della Montalese, quello che abbiamo posto è una questione di legalità e di comunicazione e vicinanza ai cittadini”.

Tutti d’accordo, come ha fatto rilevare il sindaco, sull’esigenza di limitare la velocità sulla montalese e sul fatto che l’autovelox sia necessario su quella strada. “E resterà anche dopo la riapertura del ponte” ha detto Tomasi.