Nella tarda serata di venerdì, i funerali di Viviano Tuci, presidente onorario dell’Avis Regionale e dell’Avis Comunale di Pistoia, sono stati sospesi per una questione correlata all’amianto e in attesa di alcuni accertamenti disposti dalle autorità, una prassi questa che viene eseguita per quelle persone che sono state esposte alle fibre nel corso della loro attività lavorativa e hanno un riconoscimento della malattia professionale. La messa era prevista ieri pomeriggio nella chiesa dell’Immacolata, ma l’addio a Viviano è stato rinviato e la famiglia farà poi sapere quando sarà possibile celebrare la messa. La morte di Viviano, persona di grandissima amabilità e profonda caratura umana, ha destato profondo cordoglio in tutti gli ambienti in cui era conosciuto. Viviano Tuci era nato a PIstoia il il 6 settembre del 1933 e aveva lavorato per tanti anni come capo reparto esperto nello stabilimento di AnsaldoBreda, in via Ciliegiole.
"Viviano – lo ricorda per noi il presidente dell’Avis Comunale, Igli Zannerini – ha fatto la storia di Avis tutta, un grande uomo, un volontario vecchia maniera che mancherà moltissimo ad Avis, sia per la sua saggezza, che per la lungimiranza. Un suo impegno era cercare di creare nuove Avis in provincia, mi diceva sempre: “In ogni comune ci dovrebbe essere una bandierina Avis per promuovere la donazione di sangue“. Era presidente onorario sia di Avis Regionale Toscana che di Avis Comunale Pistoia. Novantuno anni, ma sempre prodigo di consigli per tutti noi. Un suo grande immenso dolore era stata la perdita della figlia Perla e della moglie Carla, a entrambe era legatissimo. Proprio dieci anni fa, con il contributo di Vival Banca, sulla Sala, avevamo installato un defibrillatore alristorante La Degna Tana di Francesco Becagli in memoria di Perla Tuci. Avis Comunale Pistoia – conclude il presidente Zannerini –, insieme a tutte le Avis della Provincia di Pistoia inviano sincere condoglianze e un forte abbraccio ai figli Stella Marina e Massimo (presidente del circolo aziendale Hitachi) e a tutti i familiari".