REDAZIONE PISTOIA

"Avvicinare la città e il carcere". Una visita per capire come fare

Visita alla casa circondariale di Pistoia per valutare le condizioni e promuovere la rieducazione dei detenuti. Preoccupazione per sovraffollamento e carenza di personale.

"Avvicinare la città e il carcere". Una visita per capire come fare

Visita alla casa circondariale della città nell’ambito dell’iniziativa organizzata dall’Osservatorio Nazionale Aiga sulle carceri. Ieri c’è stato l’accesso nella struttura da parte della presidente della sezione Aiga di Pistoia, avvocato Ilaria Grazzini, e

la referente Onac di sezione, avvocato Elisabetta Lombardi, insieme alla referente toscana, avvocato Francesca Bonagura, e alla coordinatrice regionale, avvocato Valentina Brecevich.

"La visita alla casa circondariale della nostra città – ha detto Grazzini - risulta di fondamentale importanza, oggi più che mai, visto l’incremento repentino dei suicidi da inizio anno nei luoghi di detenzione in tutta Italia. Il carcere, lo statuisce la nostra Costituzione, deve essere luogo anche di recupero e rieducazione, finalità che, purtroppo, per le problematiche di sovraffollamento e di carenza di organico, rischiano di restare solo su carta".

Infine l’avvocato Elisabetta Lombardi, referente Onac locale sottolinea: "Ringraziamo la direttrice Stefanelli e l’Ispettore Giardino per la visita o che ci ha permesso di comprendere la positiva situazione di una realtà di un istituto più piccolo in cui la funzione rieducativa della pena trova completa attuazione con attività lavorative e laboratori, nonostante le problematiche legate alla carenza di spazi e alla mancanza di personale". "L’obiettivo che vorremo perseguire – conclude – è quello di sensibilizzare la cittadinanza e promuovere iniziative che avvicinino la città al carcere".