REDAZIONE PISTOIA

"Azione inqualificabile, senza giustificazione"

La dura condanna della presidente del consiglio di istituto Patrizia Rosellini: "Professori feriti, non è così che si risolvono i problemi"

di Michela Monti

Una spalla lussata, un ginocchio dolorante ed un malore. È il bilancio sul fronte del personale scolastico dell’occupazione di ieri pomeriggio di una cinquantina di studenti del liceo artistico Petrocchi. La peggio per un docente, la vicepreside e la preside della scuola Elisabetta Pastacaldi. I primi due hanno riportato delle contusioni nel parapiglia avvenuto all’ingresso della scuola: raccontiamo la cronaca di quei momenti nella pagina qui accanto secondo una prima ricostruzione, adesso al vaglio delle forze dell’ordine ancora impegnati – mentre andiamo in stampa – nella trattativa con gli studenti rimasti ancora dentro.

Per ore davanti all’istituto ambulanze, vigili urbani e forze dell’ordine. Sul posto si è subito recata anche la presidente del consiglio di istituto Patrizia Rosellini che aveva tentato nella mattinata di sedare gli animi di alcuni studenti che avevano impedito a a dei ragazzi di entrare a scuola.

Nonostante quel tentativo le lezioni ieri mattina sono andate avanti regolarmente ma che nell’aria ci fossero i primi problemi era noto. Dopo qualche ora la situazione è precipitata nel peggior modo possibile e a farne le spese gli operatori scolastici che si trovavano nella scuola proprio in quel momento.

"Ci hanno raccontato che questi studenti, tra cui molti minorenni intorno alle 16 hanno sfondato la porta – racconta Rosellini – Dopo un diverbio con un docente e la vicepreside sono entrati dentro, e si sono barricati. Dicono che vogliono un’assicurazione scritta dalla Provincia sull’esecuzione dei lavori alla scuola, cosa che ovviamente già c’è. In questo modo hanno compiuto un reato ovviamente. Non solo hanno occupato una scuola violentemente ma hanno strattonato dei professori provocando loro delle lesioni. Se pensano di risolvere la situazione in questo modo si sbagliano di grosso".

"Chiedo a tutti di tornare alla ragionevolezza – continua Rosellini richiamando al buonsenso e alla calma –. Siamo in Italia, servono i tempi necessari per assicurare i lavori promessi". Sia la preside Pastacaldi che la vicepreside Borselli – raggiunte telefonicamente da La Nazione – non hanno voluto commentare l’accaduto e hanno passato l’intero pomeriggio di ieri al pronto soccorso per gli accertamenti del caso.