Da "niente festa" a una tre giorni senza rievocazioni medievali ed eventi, ma con cibo, musica e mercatino di prodotti tipici. A Badia a Pacciana hanno trovato nuova linfa e uomini: allora nessuna 47a edizione della Festa Storica, ma da venerdì 6 a domenica 8 settembre, la Festa Parrocchiale. Nell’anno di "crisi" – dal 1976 al 2023 la Festa Storica si è sempre svolta a eccezione del 2020 e 2021 a causa della pandemia di Covid –, una soluzione-compromesso. E se Don Oronzo Stella, deus ex machina della Festa nonché parroco di Badia a Pacciana, Canapale e San Sebastiano a Bottegone, che agli inizi di agosto preferì tacere, è laconico ("Ho già detto quello che dovevo dire, non voglio continuare a parlarne. Abbiamo avuto un problema – motivi familiari (?) – che ci ha costretto a sospendere la Festa Storica"), anche stavolta tocca a Gabriele Buongiovanni, coordinatore del Comitato della Festa, spiegare (e per questo lo ringraziamo).
"Non faremo la Festa Storica, ma una Festa Parrocchiale, sempre a cura del Comitato della Festa con qualche volontario in più, dato il momento di bisogno. Riprendere la Festa Storica? Vediamo. L’intenzione ci sarebbe, bisognerà valutare se da ora al prossimo anno subentreranno altre problematiche". Mancanza di persone disposte ad aiutare? "Purtroppo, c’è sempre stato questo problema". Le tre serate della Festa Parrocchiale prenderanno avvio alle 19; la musica dalle 21. Venerdì 6 la specialità culinaria sarà il cinghiale, mentre si potrà ballare sulle note di "Che BANDA è". Sabato 7, piatti del giorno dedicati alla pecora, mentre il divertimento sarà assicurato da "Pop-up Duo". Domenica 8 settembre, infine, ancora carne alla griglia per tutti i gusti, con l’"Orkestraccia" a fare baldoria. Ma tutte le sere, acquolina in bocca per i celeberrimi bomboloni e i migliacci.
Gianluca Barni