REDAZIONE PISTOIA

Bagarre a Serravalle. Lunardi contro Gorbi: "Imposto dalla Lega"

Conferenza-fiume del sindaco: "Logorio lungo sette anni, fiducia tradita". L’ombra: "Ho saputo che ha la tessera del ’Carroccio’". E sul nodo Fendi....

Il sindaco di Serravalle PIstoiese, Piero Lunardi, insieme alla sua giunta nel corso della conferenza stampa

Il sindaco di Serravalle PIstoiese, Piero Lunardi, insieme alla sua giunta nel corso della conferenza stampa

Fiducia tradita, un nuovo vicesindaco e una presunta tessera di partito: gli ingredienti per un periodo movimentato nel comune di Serravalle Pistoiese. Ma andiamo con ordine. È una giunta compatta quella che ieri mattina si è presentata davanti ai giornalisti per una conferenza guidata dal sindaco Piero Lunardi. La querelle tra l’ormai ex vicesindaco Federico Gorbi e i suoi colleghi di mandato non sembra certo placarsi. Dopo le prime parole rilasciate da Gorbi, il primo cittadino di Serravalle e i suoi assessori hanno deciso che era arrivato il momento di parlare. E non gliele hanno certo mandate a dire, togliendosi qualche sassolino e cercando di rendere chiari i loro pensieri ed il loro agire. "Un logorio continuo che dura da sette anni, condividendo anche cose che il Gorbi ha fatto per conto suo senza che si sapesse nulla. Ma adesso basta – sentenzia Lunardi –. Quello che mi ha dato più fastidio quando decisi di candidarmi, fu sentirmi dire dalla Lega che avrei dovuto fare un passo indietro lasciando la candidatura a sindaco a Gorbi. Poi ci ripensarono, ma me lo imposero come vice. Recentemente, dopo un incontro con la Lega, ho saputo che ha la tessera del partito, e questo, essendo civici, è uno sgarro sia a noi che agli elettori. Le bugie ci hanno dato molto fastidio, così come i toni aggressivi e non consoni. E poi, ad esempio sulla questione fiera è stato lui a litigare con gli organizzatori e muoversi per un nuovo comitato, senza mai renderci partecipi e anzi, arrivando anche a fare un esposto ipotizzando brogli. La fiducia in Gorbi se n’è andata. Per ora rimaniamo con questo assetto di assessori e mantengo io le deleghe, ma ho intenzione di ridistribuirle. Gargini è il nuovo vicesindaco".

Il nuovo numero due, dopo aver ringraziato, afferma: "Non appartengo a quelli che vedono la politica come scontro, anche con arroganza, ma come confronto costruttivo per ottenere i migliori risultati". "Sono amareggiato e deluso dell’atteggiamento di Gorbi, specie per le scorrettezze – aggiunge l’assessore Maurizio Bruschi –. Credo che sia in totale confusione: è nella maggioranza e fa richieste di accesso agli atti ed esposti alla magistratura". L’assessore Ilaria Gargini ha ribadito quanto non le sia piaciuto il modo di Gorbi di rimettere le deleghe: "l’ho reputato un errore che ha contribuito ad arrivare a questa situazione – dice –. Ribadisco che le fratture non portano del bene, ma il nostro compito è continuare ad andare avanti".

È stato anche affrontato il nodo Fendi. "Il famoso marchio si è rivolto al comune prima per la variante urbanistica, quindi coinvolgendo per molte riunioni direttamente Gorbi – sottolinea l’assessore Benedetta Vettori –. In giunta sulla questione non sono state portate informazioni. Ma non solo, ha anche fatto conferenze stampa su questioni non confermate o decise, come quella sulla pista per allenamento dei ciclisti da 1,5 milioni". Questione ripresa anche direttamente dal sindaco Lunardi. "Penso che Fendi con il cambio di amministratore abbia deciso di lasciare il progetto – ammette –. Siamo stati contattati da qualche mese da un’altra realtà e se tutto andrà bene, farà un’ottima riuscita".

Gabriele Acerboni