Ballottaggi, ultime ore . L’astensionismo pesa sulla scelta dei sindaci

Per l’intera giornata, a Montecatini e ad Agliana è stata bassa l’affluenza. Ecco come è andata. Seggi aperti oggi fino alle 15, poi lo spoglio delle schede. .

Ballottaggi, ultime ore . L’astensionismo pesa sulla scelta dei sindaci

Ballottaggi, ultime ore . L’astensionismo pesa sulla scelta dei sindaci

PISTOIA

Ancora poche ore, ovvero dalle 7 fino alle 15 di oggi, e poi anche il secondo turno di queste elezioni Amministrative andrà in archivio, nell’attesa di conoscere quelli che saranno i due sindaci mancanti nella nostra provincia. Un ballottaggio che vede chiamati al voto i cittadini di Agliana e Montecatini Terme, ovvero le uniche competizioni che non sono state assegnate al primo turno, nella fattispecie per i comuni oltre i 15mila abitanti. Duelli che si preannunciano elettrizzanti ma che devono fare i conti con il calendario (siamo a fine giugno), col caldo (c’è voglia di mare) ed il consueto calo di votanti del secondo turno rispetto al primo.

Ed anche in questa circostanza la tradizione è stata rispettata: per tutta la giornata di ieri i numeri sono stati bassi, partendo dalle ore 12 con 12.35 per cento di votanti ad Agliana e 11.84 a Montecatini; passando alle 19 con 32.94 ad Agliana e 27.89 a Montecatini. Al momento dello stop al voto per la prima giornata l’affluenza è arrivata al 41,45% ad Agliana e al 34,95% a Montecatini.

Ad Agliana il duello è fra il primo cittadino uscente, Luca Benesperi, che è appoggiato dai partiti del centrodestra, da una lista civica e da Agliana al Centro che gli ha stretto la mano proprio nei giorni precedenti al voto, portando in dote un possibile tesoretto dell’8,93% dal primo turno, che se la vedrà contro il candidato del centrosinistra Guido Del Fante. Ai nastri di partenza, Benesperi parte con un vantaggio abbastanza importante (47,17% contro il 37,34% dello sfidante) e con l’aggiunta dei voti di "Agliana al Centro" sembra il favorito d’obbligo: su Del Fante dovrebbero convergere i voti di M5S (5,24%; che ha ufficializzato il supporto) e Pci (1,32%) che avevano i propri candidati sindaco al primo turno.

La sfida più attesa, comunque, resta quella di Montecatini Terme che ha riservato due settimane di polemiche che potrebbero, persino, prolungarsi ulteriormente qualora arrivassero decisioni clamorose sul riconteggio dei voti chiesto da Edoardo Fanucci, arrivato terzo al primo turno per soli dieci voti di scarto dal rivale di centro-sinistra Claudio Del Rosso. E proprio l’avvocato, sostenuto dalla sua lista civica, Pd, M5S, Azione e Partito Repubblicano, deve inseguire partendo da una base del 27,23% senza sapere, sulla carta, che tipo di appoggio potrà ricevere da coloro che hanno votato altrove due settimane or sono. Del Rosso va al duello col primo cittadino uscente, ovvero Luca Baroncini, che ha dovuto difendersi al primo turno avendo ottenuto soltanto il 33,68% (ben 24% in meno rispetto a quando fu eletto subito nel 2019 contro Ennio Rucco) sorretto da Lega, Fdi, Forza Italia e la civica Scelgo Montecatini. Baroncini, però, nei giorni scorsi ha incassato l’ok al sostegno di Alberto Lapenna con "Montecatini al Centro" che al primo turno ha ottenuto l’8,44% rimanendo, per pochi voti, fuori dal prossimo consiglio mentre l’altro candidato Franco Arena ha lasciato libertà di espressione ai propri elettori. L’ago della bilancia, in ogni caso, sarà l’astensionismo e le scelte di chi ha sostenuto Edoardo Fanucci due settimane: il rischio è di avere una sfida all’ultimo voto. Operazioni di scrutinio che, comunque, saranno abbastanza rapide: già intorno alle 16.30-17 si dovrebbero conoscere i nuovi sindaci.

S.M.