SAVERIO MELEGARI
Cronaca

Bandi annuali e gestioni provvisorie. Ma le strutture sono in affanno

Le criticità maggiori sono la mancanza di custodi, manutenzione e sorveglianza .

Le criticità maggiori sono la mancanza di custodi, manutenzione e sorveglianza .

Le criticità maggiori sono la mancanza di custodi, manutenzione e sorveglianza .

PISTOIAGestioni affidate per un periodo che, al massimo, arriva a otto anni con la possibilità anche di qualche proroga, seguendo il solco già tracciato nei primi anni della giunta "Tomasi-1" che non sempre, però, si erano chiusi nel migliore dei modi, basti ricordare cosa successe prima del Covid alle palestre cittadine. La situazione dei bandi e degli affidamenti degli impianti sportivi ci lascia questa fotografia, almeno per quanto concerne le strutture di proprietà comunale: situazione opposta per quel che riguarda campi e palestre di competenza provinciale che, invece, si basano esclusivamente sulla rotazione delle varie società che hanno l’assegnazione degli spazi. Così si scopre che, ad oggi, le gestioni a più lunga scadenza sono quelle del circolo tennis "Enea Cotti" che è stato assegnato allo storico gestore, con in testa il presidente Luigi Brunetti, dal 1° gennaio 2023 per otto anni e che andrà a conclusione a fine 2031. Leggermente più corto, invece, l’affidamento dato a PistoiAtletica 1983 ChiantiBanca per il campo scuola che, nel corso degli ultimi anni, ha subito un profondo restyling a livello di impiantistica (vedi altro articolo) ed è diventato un fiore all’occhiello per la città. In chiusura di 2024, invece, è partito il bando di gara per un nuovo percorso del campo da rugby di Chiesina Montalese che è in dotazione al Rugby Pistoia dal 2019: il periodo previsto futuro è di ulteriori cinque anni, ovvero da queste settimane fino a fine 2029, e pare difficile che ci sia un soggetto differente che si possa aggiudicare il bando visto che la struttura è oramai totalmente dedicata al mondo della "palla ovale" (in passato, invece, serviva soltanto per il calcio). Sempre per quanto riguarda campi all’aperto, molti di essi sono in gestione alla Uisp: dal sussidiario "Turchi" al "Frascari", lasciati decadere dalla proprietà della vecchia Us Pistoiese 1921 e subito riattivati per la manutenzione ordinaria dall’associazione che ne avrà il controllo fino alla fine di quest’anno.

In questo contesto, poi, da registrare gli affidamenti soltanto annuali per i due impianti principali, ovvero lo stadio "Marcello Melani" ed il "PalaCarrara", con le due realtà sportive che attendono la possibilità di veder partire un bando di ben più ampia durata che possa consentire di andare ad effettuare investimenti di spessore per rendere più accoglienti ed attrattivi i palcoscenici di Pistoiese e Pistoia Basket. Per tutto il resto, non si va oltre affidamenti annuali oppure, in special modo per le palestre maggiormente sfruttate, una gestione "fai da te" con varie società che nell’arco di una giornata ne usufruiscono portandosi dietro strumentazione per l’attività e chiavi per aprire e chiudere gli stabili. Non ci sono custodi, non c’è sorveglianza e, spesso, anche la manutenzione ne risente. Esplicito il caso, recente, dell’Auditorium di via Panconi chiuso prima di Natale in questo senso. Ma con la Provincia che ha un bilancio bloccato e con pochissime risorse, intravedere soluzioni differenti appare alquanto complicato.

S.M.