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Bandinelli attacca la giunta Betti: "Bilancio senz’anima, solo tasse"

"Un bilancio senz’anima e assetato di tasse". Così il capogruppo del centrodestra Lorenzo Bandinelli boccia il bilancio di previsione appena...

Lorenzo Bandinelli

Lorenzo Bandinelli

"Un bilancio senz’anima e assetato di tasse". Così il capogruppo del centrodestra Lorenzo Bandinelli boccia il bilancio di previsione appena approvato dalla maggioranza di centrosinistra del consiglio comunale. Sul capitolo entrate, cioè sulle tasse: "Le aliquote Imu e dell’addizionale comunale vengono tenute ai massimi livelli dalla giunta Betti, con buona pace della crisi economica che in modo particolare sta colpendo la nostra zona. Ancora ci ritornano in mente – osserva Bandinelli – le parole della primavera del 2014 dove il candidato sindaco Betti giurò e spergiurò di ridurre le imposte, soprattutto l’Imu e non ci sembra che abbia mantenuto queste promesse". Anche sulla Taric, la tariffa corrispettiva sui rifiuti, Bandinelli rileva un aumento: "Nel 2024, era stata destinata dal comune, a riduzione della tariffa, una somma di oltre 200.000 euro, questa somma si abbasserà del 2025 a circa 150.000, determinando un incremento della Taric per le famiglie, tariffa che era già enormemente aumentata lo scorso anno per le imprese e le attività commerciali". Bandinelli critica anche il ruolo delle entrate da multe nel bilancio: "Sono triplicate rispetto a 10 anni fa come entrate ormai strutturali ed è inaccettabile perché le entrate da sanzioni non possono e non devono formare il bilancio comunale". Bandinelli critica anche come il gettito delle tasse viene usato: "Non è stata fatta una previsione di spesa per cominciare ad affrontare il problema della difesa idrogeologica del territorio, come se non fosse stato devastato dall’alluvione. Mancano interventi per attrarre investimenti nelle nostre zone tramite agevolazioni fiscali che a medio termine porterebbero a un incremento delle entrate e non si comprende la spesa per un assessorato alle attività produttive latitante da 10 anni. Sono assenti politiche giovanili ( solo 5mila euro in un anno) e interventi per la terza età e per le persone svantaggiate". Anche sulle opere pubbliche la critica di Bandinelli è netta.

"Il comune prevede investimenti nel 2025 per la mostruosa somma di 625mila euro mentre rinvia la previsione di maggiori investimenti alle annualità successive. Poi vedremo se nei prossimi anni ci sarà un nuovo slittamento degli investimenti, mentre sono assenti interventi per la difesa idrogeologica. Restiamo in attesa – conclude – della promessa eliminazione del semaforo di via IV Novembre con la conseguente eliminazione della telecamera per le infrazioni stradali, ma dimenticavo che le entrate per multe sono ormai strutturali".

Giacomo Bini