Perché il Comune di Monsummano non ha partecipato al bando per ottenere finanziamenti per promuovere il tempo pieno e le mense scolastiche sul territorio? Parte da qui la domanda che il capogruppo in opposizione delle liste civiche CiSiamo Giuseppe Mignano ha posto al sindaco Simona De Caro, sostenendo che in consiglio il primo cittadino ha aggirato la domanda con una risposta non esaustiva.
"L’assessore e sindaco - scrive in una nota Mignano - in risposta all’interrogazione presentata, ha solo sostenuto che la mancata partecipazione era dovuta alla limitazione, a dire del sindaco contenuta nel bando, per la quale l’edificio da adibire a mensa e oggetto di finanziamento avrebbe dovuto essere interno all’edificio scolastico. Dunque sulla base dell’assunto che nel comune di Monsummano Terme non vi sarebbero edifici di tal fatta, il Comune di Monsummano non ha potuto aderire all’avviso pubblico. Questo non è vero – ribatte l’opposizione – perché ai sensi dell’avviso risultavano finanziabili tutte le proposte progettuali relative a edifici da adibire a mense scolastiche per il primo ciclo di istruzione a servizio di edifici scolastici esistenti e ai convitti: di nuova costruzione, con demolizione e ricostruzione. Tali edifici avrebbero solo dovuto essere realizzati nell’area di pertinenza degli edifici scolastici".
E poi ancora "il sindaco – prosegue la nota – nonostante l’espressa richiesta di accesso agli atti, non ha consegnato la copia della richiesta scritta di chiarimenti. Nel frattempo, nonostante il sindaco avesse garantito controlli serrati sulla qualità del servizio mensa per le scuole, risulta un controllo a novembre dal quale sono emerse segnalazioni igieniche non trascurabili e in materia di igiene e qualità".
Arianna Fisicaro