Secondo urrà di fila, terzo nelle quattro gare sotto la gestione Villa e una classifica che pian piano inizia a farsi meno grigia. Sono queste alcune delle buone sensazioni con cui la Pistoiese ha cominciato la settimana all’indomani della vittoria sul campo della Zenith Prato. Un match, quello del Lungobisenzio terminato col punteggio di 1-3, in cui la squadra arancione ha dato segnali positivi sia sul piano della condizione atletica che su quello delle trame di gioco. C’è comunque da dire che di fronte c’era un’avversaria che, numeri alla mano, non rappresentava un ostacolo insormontabile, ma la quale in fin dei conti non ha mai mollato la presa, provando anche a rientrare in partita con un finale tutto cuore e intensità. La Pistoiese dal canto proprio è stata brava ad incanalare il match già dai primi minuti, trovando poi altre due reti che hanno chiuso anticipatamente la contesa.
A stappare la partita è stato Andrea Basanisi, che dal limite dell’area ha estratto dal cilindro un diagonale che si è insaccato in rete dopo aver dato una carezza al palo alla destra di Brunelli. Per l’ex Barletta si tratta del terzo sigillo in campionato, per altro sempre in trasferta dopo le marcature con Progresso e Sasso Marconi, a cui vanno aggiunti anche tre assist, l’ultimo dei quali di pregevole fattura per il gol di Sparacello valso lo 0-3. Numeri importanti per un centrocampista, che in estate era arrivato all’ombra del Melani con la nomea di giocatore da bonus e che fino ad oggi, al netto di qualche blackout estemporaneo, non ha fatto mancare il proprio apporto anche in termini di corsa e sacrificio. Più in generale però Villa può rallegrarsi del rendimento in continua crescita del centrocampo arancione.
Oltre a Basanisi, al Lungobisenzio si è messo in luce anche Simone Greselin, che come detto ha servito il passaggio vincente per lo 0-1, ma che ha anche innescato il terzo gol con una pregevole giocata palla al piede all’altezza della metà campo. Il suo avvio di campionato non è stato dei migliori, come testimonia la casella dei gol siglati in cui campeggia ancora lo zero, ma le qualità dell’ex Forlì sono indiscutibili e quanto visto domenica è solo un assaggio del bagaglio tecnico che ha a disposizione il centrocampista classe 1998. Il quale, non per caso, con 1080 minuti in 14 presenze è il calciatore di movimento maggiormente impiegato in campionato dalla formazione arancione al pari di Polvani.
A completare la mediana c’è infine Luis Maldonado, che in una manciata di partite ha preso possesso delle chiavi della regia arancione. Contro la Zenith non ha fatto cose straordinarie, ma ha avuto comunque il merito di fornire a Maloku l’assist dalla bandierina per il raddoppio. La crescita della Pistoiese va di pari passo con quella della batteria di centrocampo.
Michele Flori