REDAZIONE PISTOIA

"Basta vendere oggetti che celebrano il fascismo"

Approvata dalla giunta una delibera per maggiori controlli ai mercatini "Sui banchi non ci può essere merce che non ha nessun valore storico"

Vietato inneggiare al nazifascismo vendendo oggetti "celebrativi" nei mercatini del comune di San Marcello Piteglio. A spingere la giunta comunale ad approvare una specifica delibera è la ricorrenza dei tragici fatti del luglio 1944 che culminarono in quella ormai nota come "La battaglia della Maceglia", pochi chilometri a monte del paese di Gavinana e non lontano dalla Casetta Pulledrari, nel territorio di Maresca. Il fatto avvenne nella mattina del 14 luglio e vi persero la vita Franco Prioreschi e Sergio Giovannetti. Gli altri partigiani riuscirono a fuggire. A perenne ricordo dei fatti è stato posto un cippo, l’evento viene commemorato tutti gli anni, ormai da tempo e, in virtù di una sensibilità espressa da molti, la giunta ha deciso di esprimere la volontà del Comune ribadendo il divieto, già codificato dalla legge, di inneggiare al regime fascista. Lo scorso anno era stato sollevato qualche dubbio sull’opportunità di procedere alla commercializzazione di oggettistica legata al periodo, ma di mercati antiquari di ogni genere è costellata l’estate e si trova di tutto, anche se l’attenzione al rispetto della memoria non è mai abbastanza.

"Nell’approssimarsi del 77° anniversario della battaglia della Maceglia – scrive l’amministrazione comunale in una nota – che si combatté nel luglio del ‘44 tra i nuclei partigiani della Montagna Pistoiese e le truppe occupanti nazifasciste, con un pesante tributo in termini di vite tra gli italiani, la giunta del Comune di San Marcello Piteglio ha approvato una delibera che rimarca i principi costituzionali e le disposizioni normative affinché non siano inneggiati l’apologia del nazifascismo e l’incitamento all’odio, alla violenza, alla discriminazione per motivi razziali, etnici o religiosi".

"In un periodo – commenta la giunta comunale – nel quale esiste un mercato di gadget commerciali inneggianti all’apologia del nazifascismo senza alcun valore storico, che mortificano le manifestazioni e le iniziative con effettivo valore, il provvedimento intende rimarcare che a San Marcello Piteglio calendari e bottiglie di vino con immagini del duce non sono gradite". La decisione è stata accolta positivamente nel mondo social, dove sono stati espressi ringraziamenti al Comune per la decisione. Le autorità competenti vigileranno affinché nelle attività commerciali o hobbistiche presenti sul territorio in sede fissa o temporanea, presso mercati e mercatini o qualsiasi tipo di evento e manifestazione, non si inneggi all’apologia del nazifascismo e all’incitamento all’odio, alla violenza, alla discriminazione.

Andrea Nannini