PISTOIA
Domani sarà la giornata internazionale dedicata alla sensibilizzazione e l’attenzione contro la violenza sulle donne e gli eventi organizzati in città sono molteplici. Fra questi, anche quello che nel pomeriggio – inizio ore 17.30 – organizzerà la Cgil assieme ad Anpi, Arci, Arcigay, Auser, la Consigliera di parità della Provincia di Pistoia, le Donne Democratiche del Pd, Emergency, Libera, Pax Christi e Sezione Soci Coop Pistoia. Il ritrovo sarà nel centro storico, nello specifico in piazza Gavinana, per lanciare un segnale chiaro e netto visibile a tutti coloro che si troveranno a transitare per la città e perché comunque si capisca che di questa tematica non se ne può parlare soltanto un giorno all’anno. "Vogliamo affermare, tutte e tutti insieme – dicono dalla Cgil – che, al di là delle parole di rito, è necessario agire e perseguire collettivamente e convintamente l’idea che la libertà e l’autodeterminazione delle donne contribuiscono a creare una società più giusta, equa e inclusiva per tutte e tutti e che la cultura del rispetto deve prevalere su quella del possesso, della svalutazione e della oggettivizzazione".
In vista della "Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne" vengono riportati anche alcuni dati che fanno riferimento al fenomeno dei femminicidi come viene percepito negli adolescenti. "Secondo una ricerca della Fondazione Libellula, nella fascia 14-19 anni, la metà degli intervistati ritiene che la gelosia non sia una forma di violenza e per il 25% non è definibile come violenza toccare, baciare o rivelare dettagli intimi senza il consenso dell’altra persona – prosegue la riflessione della Cgil di Pistoia – niente è stato ancora fatto per rendere obbligatori i percorsi di educazione affettiva e alla sessualità nelle scuole. Nulla, purtroppo, è cambiato: le donne continuano a morire (la media è di un femminicidio ogni tre giorni) e il fenomeno della violenza, che risulta esponenzialmente in crescita e viene rappresentato come un problema di cui soltanto le donne devono farsi carico, è assolutamente sottovalutato e continuiamo ad assistere a narrazioni tossiche che tendono a colpevolizzarci".
Saverio Melegari