REDAZIONE PISTOIA

"Bilancino salverà l’estate pistoiese Ma le frazioni collinari soffrono"

Il presidente di Publiacqua: "L’invaso attualmente è ad un buon livello, non prevediamo problemi. Diverso il discorso per le zone non servite dal sistema metropolitano. Pronte anche le autobotti"

Nonostante la perdurante siccità, da parte di Publiacqua c’è un moderato ottimismo in relazione alla gestione delle risorse idriche nel periodo estivo sul territorio pistoiese. Anche se, è bene sottolinearlo, l’allerta per quanto riguarda le frazioni collinari è reale e attualmente monitorata costantemente. A dare tranquillità è la situazione dell’invaso di Bilancino, sul quale insiste buona parte dell’approvvigionamento idrico della piana attraverso l’acquedotto di Prato, che a oggi vanta un invaso di 65 milioni di metri cubi a fronte di una capienza totale di 69. Un dato più che positivo, che dovrebbe permettere di affrontare i prossimi mesi senza particolari problemi.

"La disponibilità di acqua nell’invaso di Bilancino è buona, in linea con gli standard del periodo – afferma Lorenzo Perra, presidente di Publiacqua – in questi casi il condizionale è d’obbligo, ma allo stato attuale delle cose dovremmo poter affrontare l’estate con serenità". Attualmente il rilascio di risorse idriche da Bilancino è limitato, ma nelle prossime settimane l’ammontare di acqua emessa potrà variare in relazione all’esigenza di preservare risorse e averle disponibili da un lato e di tenere vivi i corsi fluviali (con relativa flora e fauna) dall’altro. A destare maggiore preoccupazione sono invece i territori collinari, il cui approvvigionamento non è legato al sistema metropolitano ma a piccoli acquedotti e sorgenti locali. Rispetto alla media del periodo, i livelli di acqua disponibili sono ridotti del 35%: praticamente, è come se ci trovassimo a fine luglio. Una situazione ben descritta dai rapporti pluviometrici del centro funzionale della Regione Toscana. "Nelle frazioni collinari dobbiamo fare i conti con una riduzione avanzata delle risorse idriche – ammette Perra – di fatto le disponibilità sono ridotte di un terzo, con numeri che a cose normali avremmo dovuto registrare tra un mese".

La situazione, tuttavia, resta sotto controllo: "Non siamo in allarme – conclude il numero uno di Publiacqua – diciamo che c’è un’allerta. I nostri uomini stanno monitorando costantemente le fonti e, nei prossimi giorni, sono pronti a integrare i serbatoi con le autobotti laddove le risorse locali non dovessero bastare più". Qualora non piovesse, s’intende. In caso di precipitazioni consistenti, infatti, l’emergenza rientrerebbe automaticamente. Da Publiacqua raccomandano agli abitanti delle zone collinari, ma in generale a tutti i cittadini, di osservare le buone pratiche per ridurre al minimo gli sprechi di acqua. Ricordiamo che per limitare il consumo di acqua potabile per fini non domestici su tutto il territorio comunale, è stata emanata un’ordinanza che ne vieta l´uso improprio: l´obiettivo è tutelare la risorsa idrica.

Alessandro Benigni