CARLO BARONI
Cronaca

Bilancio di ChiantiBanca. Utile netto da 33 milioni: "Una realtà sana e solida"

Sarà sottoposto all’assemblea dei soci che si svolgerà l’11 maggio alla Leopolda. I numeri confermano la missione: il deciso sostegno ai territori di riferimento.

Il. direttore generale di Chianti Banca Maurizio Farnesi e, nella foto sotto, il presidente Cristiano Iacopozzi

Il. direttore generale di Chianti Banca Maurizio Farnesi e, nella foto sotto, il presidente Cristiano Iacopozzi

Una banca solida e in crescita. Lo certifica il progetto di bilancio forte di 33 milioni di utile netto. Il bilancio sarà sottoposto all’approvazione della compagine sociale nell’assemblea che si svolgerà l’11 maggio alla Leopolda di Firenze. I dati che emergono sono tutti con il segno positivi grazie al sensibile miglioramento di tutti i principali indicatori.

Così ChiantiBanca ha proseguito con convinzione il deciso sostegno ai territori, valorizzando le peculiarità distintive che caratterizzano una banca di prossimità: oltre tre milioni sono stati distribuiti sotto forma di sponsorizzazioni, contribuiti, liberalità, rimborsi sanitari e sussidi alla famiglia, grazie anche al supporto della Fondazione ChiantiBanca e di ChiantiMutua, la più importante mutua a livello italiano con oltre 19 mila associati. L’ottimo stato di salute di ChiantiBanca è ulteriormente testimoniato dai più significativi indicatori riferiti al rischio di credito: Texas ratio 5,8% (9,6% nel 2023), Npl ratio 3,2% (4,3% nel 2023), totale netto dei crediti non performanti pari a 16,6 milioni (con una riduzione di 8,2 milioni), tasso di copertura del deteriorato 74,8% (dal 72,7% del 2023). In netto miglioramento gli indici di solidità patrimoniale: Cet1 ratio 20,4% (18,9% nel 2023), Total capital ratio 22,8% (21,4% nel 2023). Il patrimonio netto complessivo si attesta sui 307,7 milioni (crescita di 25,3 milioni). Altro dato importante: gli impieghi lordi raggiungono i 2,06 miliardi e la raccolta globale su clientela raggiunge i 4,2 miliardi (in crescita di oltre 156 milioni).

Prosegue anche – spiega una nota – il processo di ricambio generazionale, avviato ormai da un triennio, che ha portato alla stabilizzazione a tempo indeterminato di 67 risorse, numero destinato a incrementare nei prossimi mesi.

"Siamo una realtà sana e solida, al servizio di un territorio eccezionale, a cui restituiamo la grande fiducia che ripone in noi – le parole del presidente Cristiano Iacopozzi e del direttore generale Maurizio Farnesi –. Il bilancio 2024 chiude un triennio decisamente positivo che ha portato utili complessivi per oltre 110 milioni: non possiamo che essere grati a chi, principalmente, ha permesso questi risultati, ovvero dipendenti e soci, i capisaldi del credito cooperativo. È soprattutto pensando a loro che continueremo a operare con equilibrio e buon senso".