
Il. direttore generale di Chianti Banca Maurizio Farnesi e, nella foto sotto, il presidente Cristiano Iacopozzi
Una banca solida e in crescita. Lo certifica il progetto di bilancio forte di 33 milioni di utile netto. Il bilancio sarà sottoposto all’approvazione della compagine sociale nell’assemblea che si svolgerà l’11 maggio alla Leopolda di Firenze. I dati che emergono sono tutti con il segno positivi grazie al sensibile miglioramento di tutti i principali indicatori.
Così ChiantiBanca ha proseguito con convinzione il deciso sostegno ai territori, valorizzando le peculiarità distintive che caratterizzano una banca di prossimità: oltre tre milioni sono stati distribuiti sotto forma di sponsorizzazioni, contribuiti, liberalità, rimborsi sanitari e sussidi alla famiglia, grazie anche al supporto della Fondazione ChiantiBanca e di ChiantiMutua, la più importante mutua a livello italiano con oltre 19 mila associati. L’ottimo stato di salute di ChiantiBanca è ulteriormente testimoniato dai più significativi indicatori riferiti al rischio di credito: Texas ratio 5,8% (9,6% nel 2023), Npl ratio 3,2% (4,3% nel 2023), totale netto dei crediti non performanti pari a 16,6 milioni (con una riduzione di 8,2 milioni), tasso di copertura del deteriorato 74,8% (dal 72,7% del 2023). In netto miglioramento gli indici di solidità patrimoniale: Cet1 ratio 20,4% (18,9% nel 2023), Total capital ratio 22,8% (21,4% nel 2023). Il patrimonio netto complessivo si attesta sui 307,7 milioni (crescita di 25,3 milioni). Altro dato importante: gli impieghi lordi raggiungono i 2,06 miliardi e la raccolta globale su clientela raggiunge i 4,2 miliardi (in crescita di oltre 156 milioni).
Prosegue anche – spiega una nota – il processo di ricambio generazionale, avviato ormai da un triennio, che ha portato alla stabilizzazione a tempo indeterminato di 67 risorse, numero destinato a incrementare nei prossimi mesi.
"Siamo una realtà sana e solida, al servizio di un territorio eccezionale, a cui restituiamo la grande fiducia che ripone in noi – le parole del presidente Cristiano Iacopozzi e del direttore generale Maurizio Farnesi –. Il bilancio 2024 chiude un triennio decisamente positivo che ha portato utili complessivi per oltre 110 milioni: non possiamo che essere grati a chi, principalmente, ha permesso questi risultati, ovvero dipendenti e soci, i capisaldi del credito cooperativo. È soprattutto pensando a loro che continueremo a operare con equilibrio e buon senso".