Il Pd e Agliana in comune, che hanno votato contro al bilancio di previsione, mettono in evidenza quelle che per i due gruppi consiliari di opposizione sono le criticità: "Siamo rimasti sorpresi, e non piacevolmente, dalle parole del sindaco Luca Benesperi che si dichiara soddisfatto di aver evitato l’esercizio provvisorio rispettando la scadenza del 31 dicembre per l’approvazione del bilancio di previsione. Quello che dimentica di dire è che il bilancio votato lo scorso 28 dicembre prevede tagli trasversali su tutte le missioni comunali, incluso il sociale, che ha visto una riduzione di quasi il 10% rispetto all’anno precedente. Ci è stato spiegato che questa riduzione è una partenza al ribasso, con la speranza di recuperare ulteriori finanziamenti durante l’anno. A noi sembra invece già chiaro quali siano le intenzioni di questa amministrazione: fregiarsi delle opere fatte grazie al Pnrr e tagliare su servizi e funzionamento della macchina comunale. Il piano di investimento di questa amministrazione si basa quasi interamente su eventuali accessi ai fondi del Pnrr, poche le opere pubbliche interamente finanziate con risorse proprie. A partire dal 2025 – aggiungono – saranno annullate quasi le agevolazioni Imu. Rispetto agli anni precedenti, vedranno aumentata l’Imu principalmente i piccoli imprenditori, negozianti e artigiani che svolgono la loro attività in un immobile di proprietà. Per loro non sarà più prevista un’aliquota agevolata, ma verrà applicata l’aliquota massima". I due gruppi, guidati in consiglio comunale da Guido Del Fante (capogruppo Pd) e Silvia Pieri (Agliana in comune) osservano ancora: "Un dato preoccupante riguarda i residui attivi, ossia i crediti non riscossi, che sollevano seri dubbi sull’efficacia dell’azione di questa amministrazione. Dal 2019 a oggi, tali residui sono più che raddoppiati. E’ un’amministrazione silente nei confronti dell’evasione fiscale. Il sindaco, a parole, ha sempre affermato che questa sarebbe stata la sua battaglia, accusando le precedenti amministrazioni di scarsa capacità amministrativa. I dati, però, certificano che il fallimento è suo e avrà un costo elevato per gli aglianesi. Nessuna parola di disappunto verso i tagli ai trasferimenti che riguardano gli enti locali – attaccano ancora dall’opposizione – così come l’azzeramento degli stanziamenti nazionali al contributo affitti rispetto al quale questa amministrazione ha scelto di non destinare alcuna risorsa. Le sette nuove possibili assunzioni – concludono – saranno sufficienti al massimo a coprire i futuri pensionamenti".
p.s.