
Il cinema il suo biglietto da visita, la letteratura (e l’arte tutta) la sua musa ispiratrice. Quella che lui, maestro della macchina da presa, ha saputo tradurre in film, divenendo così a pieno titolo il più raffinato narratore del dramma borghese. Le sue collaborazioni coi grandi intellettuali del tempo – Pier Paolo Pasolini, Vasco Pratolini, Alberto Moravia – contribuiscono a raccontare la grandezza dell’uomo e del regista che fu Mauro Bolognini, da ricordare oggi più che mai in occasione del centenario dalla sua nascita. Un tributo che si allungherà in tutto un anno, con il coordinamento del neonato Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario che vede al suo interno il Centro Bolognini di Pistoia, il Comune di Pistoia, la Fondazione Caript, la Regione Toscana, la Fondazione Sistema Toscana, la Cineteca di Bologna e il Centro sperimentale di cinematografia-Cineteca nazionale di Roma. Obiettivo che lo stesso Comitato si è posto è raccontare un Bolognini sì edito, ma soprattutto inedito passando attraverso ciò che è stata la sua opera ma anche la sua vita privata partendo da Pistoia, sua città natale, per poi raggiungere l’Italia con Firenze, Bologna e Roma. E dunque si comincia martedì, giorno in cui appunto Bolognini venne alla luce nel 1922 nella sua casa di via Dalmazia, con un convegno internazionale di studi i cui lavori prenderanno il via nella Sala maggiore di Palazzo comunale (ore 10) per l’intera giornata anche di mercoledì, in questa seconda sessione nell’auditorium della San Giorgio. Sempre alla San Giorgio, martedì, si inaugura la mostra fotografica con immagini dal set di "Fatti di gente perbene" (1974) scattate da Gianfranco Maria Lelj (fino al 28 luglio); quello stesso film sarà proiettato al piccolo teatro Bolognini martedì alle 21.30. A presentare con orgoglio le celebrazioni il presidente del Centro Bolognini, Roberto Cadonici, il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, Lorenzo Zogheri della Fondazione Caript e la direttrice di Pistoia Musei Monica Preti. Proprio Preti ha illustrato un ulteriore grande evento celebrativo previsto in ottobre e che vedrà coinvolto proprio il polo museale nelle due sedi di Palazzo Buontalenti e Antico Palazzo dei Vescovi: "Saranno oltre duecento i contributi esposti a raccontare l’uomo e il regista – ha detto la direttrice –. Troveremo manifesti, bozzetti, costumi, dipinti, fotografie, tra le quali alcune che gli scattò il maestro Amendola, materiali di scena, tracce delle sue amicizie e collaborazioni con Morricone e molto, molto altro. Tanti eventi collaterali, fra questi un concerto che atteso per il 14 dicembre al teatro Manzoni". "Bolognini, non occorre ricordarlo, è patrimonio pistoiese, italiano e del mondo", ha aggiunto Cadonici. Tutte le manifestazioni in continuo aggiornamento sono consultabili sul sito lnx.centromaurobolognini.it; il convegno al via martedì sarà trasmesso in streaming sui canali ufficiali del Centro Bolognini.
linda meoni