DANIELA GORI
Cronaca

Bonelle si ribella. Residenti e negozianti: "Un quartiere bloccato". E i tempi si allungano

Traffico deviato sulla Variante. Già duecento firme per la petizione "Qui ci sono scuole, farmacia, Rsa e clinica: smettiamo di lavorare?".

Traffico deviato sulla Variante. Già duecento firme per la petizione "Qui ci sono scuole, farmacia, Rsa e clinica: smettiamo di lavorare?".

Traffico deviato sulla Variante. Già duecento firme per la petizione "Qui ci sono scuole, farmacia, Rsa e clinica: smettiamo di lavorare?".

Rabbia e proteste a Bonelle per i grossi disagi causati dai lavori di Publiacqua che dal 7 gennaio hanno invaso la via Bonellina: i residenti e i titolari degli esercizi commerciali cominciano a non poterne più e stanno raccogliendo le firme sotto una lettera indirizzata al sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi. E ora arriva anche la notizia di un ulteriore slittamento dei tempi. Con una apposita ordinanza, infatti, la Provincia ha dato l’ok alla richiesta della ditta che sta svolgendo i lavori di rifacimento dell’acquedotto di una proroga del cantiere fino al 19 aprile, ovvero alla vigilia di Pasqua: considerando, poi, che ci sono i giorni di festività successivi, di fatto almeno fino al prossimo 22 aprile (per un altro mese, quindi), tutto resterà uguale a ora con code, rallentamenti e traffico completamente bloccato nelle ore di punta, andando a complicare ulteriormente le possibilità di uscita da Bonelle.

Nella lettera i firmatari esasperati (circa 200 tra imprese e residenti) informano il primo cittadino dell’innegabile calo di lavoro, subìto dalle varie attività diffuse nel centro abitato di Bonelle durante questi mesi. Anche i residenti sono ormai logorati dal cantiere che crea lunghissime file a causa del semaforo a senso unico alternato e dall’obbligo per chi deve andare verso Pistoia a fare una deviazione di circa due chilometri sulla Variante in direzione Casalguidi. Senza contare studenti e anziani, che devono camminare per lunghi tratti per raggiungere le fermate dell’autobus spostate in mezzo al caos. Tutti sono concordi sull’utilità di sostituire la rete idrica, ma si punta il dito sulla durata dei lavori e sui tempi che avrebbero potuto essere ottimizzati lavorando fino a sera e anche nei fine settimana.

"I lavori hanno portato a dei grossi disagi per le attività commerciali. I clienti non possono transitare in quanto la strada non è percorribile poiché è interrotta nei vari tratti alternati - si legge nella lettera per il sindaco - Sono sopraggiunti anche dei danni nell’eseguire manutenzioni per le tubature del gas che stanno prolungando lo svolgimento dei lavori - continuano i firmatari, - Tutto questo sta creando per le nostre attività commerciali dei disagi economici non indifferenti, poiché abbiamo avuto un calo delle vendite che purtroppo ci rende difficile adempiere ai pagamenti".

Nel testo è sottolineata anche la difficoltà di quanti arrivano da fuori, disorientati dal percorso modificato e dalle lunghe file. Nella zona, che è densamente abitata, sono concentrate tante imprese locali e di servizi, ci sono negozi di ogni tipo e le sedi di tre scuole, una farmacia, un presidio sanitario plurispecialistico, la clinica veterinaria, il campo sportivo, la Rsa, inoltre è un nodo nevralgico che collega più zone periferiche con la città. E la preoccupazione sale, pensando all’imminente avvio di un altro lotto di lavori, sul tratto dal ponte sull’Ombrone fino all’incrocio con via del Quadrifoglio.

"Abbiamo sentito dire che per questo tratto c’è l’intenzione di chiudere completamente la strada - dicono i negozianti che sono proprio in quel pezzo di strada e che non avrebbero neppure un percorso alternativo - per noi significherà allora smettere del tutto di lavorare, e chissà fino a quando, pur continuando a dover far fronte a tutte le spese e alle tasse". Intanto, ieri mattina il sindaco Tomasi ha incontrato molti dei commercianti della zona, che hanno rappresenttao al primo cittadino tutte le loro preoccupazioni per una situazione che sta mettendo in ginocchio le loro imprese.

Daniela Gori