Quattro mani, un pianoforte: quello dell’aula magna del Seminario dove domani sera, venerdì 21 marzo, alle 21.15, per la stagione degli Amici dell’Opera, si alterneranno due giovani e talentuosi musicisti, entrambi allievi di Luca Torrigiani al Conservatorio "Cesare Pollini" di Padova. Si tratta di Francesco Bortoluzzi e Filippo Caccin, che presentano un programma d’impronta ‘organistica’ nella prima parte (con il Corale "Ich ruf zu dir" di Bach/Busoni, la Partita n.1 BWV 825 di Bach, Preludio, fuga e variazione di Franck e la suite "Pour le piano" di Debussy); dalle atmosfere russe nella seconda parte (con il Momento musicale op. 16 n. 3 di Rachmaninoff e i Quadri di un’esposizione di Mussorgsky, a quattro mani). Francesco Bortoluzzi studia composizione applicata alle immagini al Conservatorio di Rovigo approfondendo le tecniche di scrittura musicale per il cinema. Ha frequentato corsi di perfezionamento con Pietro De Maria, Riccardo Risaliti, Gloria Campaner e Michel Dalberto. Filippo Caccin, giovanissimo e promettente talento del pianoforte, si distingue per la sua dedizione e versatilità artistica. Ha già tenuto numerosi concerti da solista e a quattro mani in rinomate sale italiane, conquistando il pubblico con la profondità delle sue interpretazioni. La serata si aprirà con un preludio degli allievi della classe di sassofono del Liceo Musicale Forteguerri di Pistoia. Matilde Chiappelli, Francesco Caselli e Francesco Pio Landini, allievi di Francesca Simonelli, eseguiranno brani di André Chailleux, Marcel Perrin e Jascha Gurewich, accompagnati al pianoforte da Simona Paccosi. L’ingresso è libero: da via Puccini 36 e da via Bindi 16 con accesso al parcheggio.
Chiara Caselli