MAURIZIO INNOCENTI
Cronaca

Brunamonti: "Pistoia ha tutto per salvarsi"

L’ex bandiera della Virtus Bologna ha incontrato e parlato con le ragazze delle giovanili biancorosse

Roberto Brunamonti insieme alle ragazze del Pistoia Basket

Roberto Brunamonti insieme alle ragazze del Pistoia Basket

Un pomeriggio difficile da dimenticare per le ragazze del Pistoia Basket in compagnia di Roberto Brunamonti dirigente della Federazione per le nazionali femminili e Giovanni Lucchesi commissario tecnico della Nazionale Under 16 femminile. Domande, curiosità, entusiasmo per le ragazze biancorosse che sotto la guida attenta di Annalisa e Mario Breschi hanno potuto vivere un’esperienza di grande impatto. Del resto non capita tutti i giorni di avere a disposizione un coach di assoluto livello come Lucchesi ed una leggenda del basket come Brunamonti. "Sono momenti importanti – dice Brunamonti – come Federazione cerchiamo di essere presenti nelle varie regioni a livello di basket femminile perché ci consente di conoscere le varie realtà societarie e visionare le ragazze, in modo particolare quelle nate dal 2009 al 2011, per dare loro entusiasmo e una spinta in più per gli allenamenti".

E proprio con Brunamonti abbiamo scambiato qualche battuta sull’attuale campionato e ovviamente su Pistoia, due realtà che l’ex capitano delle V Nere conosce molto bene. "Vedo quest’anno un campionato incerto – afferma Brunamonti – sia per quanto riguarda la parte alta dove non ci sono solo Milano e Bologna a contendersi il titolo, che nella parte bassa dove tutto è ancora aperto. Una situazione che crea interesse e che non può che fare bene a chi ama questo sport. Pistoia? Ci sono ancora tante partite da giocare e qui c’è sempre stata una grande passione ed una grande tradizione e ritengo che la squadra abbia tutte le carte in regola per salvarsi".

Il campionato italiano è cambiato molto in questi anni sia a livello tecnico che societario con l’arrivo di proprietà straniere che hanno un po’ rivoluzionato il modo di vedere e di pensare la pallacanestro in Italia. "Dobbiamo abituarci a vedere proprietà straniere – spiega Brunamonti – già nel calcio ci sono da diversi anni e anche nella pallacanestro in altri paesi rappresentano un fatto del tutto normale. E’ questo il mondo in cui viviamo per cui il fatto che imprenditori stranieri investano in Italia e nella pallacanestro non deve stupire più di tanto".

Maurizio Innocenti