
Luisa e Mattia
Pistoia, 17 gennaio 2016 - CI SONO ANCHE due giovani volontari pistoiesi tra i missionari bloccati in Burkina Faso. Stanno bene ma, per il momento, non riescono a rientrare. Sono Mattia Liuzzo, di Quarrata e la sua fidanzata, Luisa Piemontese, che vive a Lazzeretto, tra Larciano e Cerreto Guidi. Due ragazzi da tempo impegnati per l’Africa insieme ai loro colleghi del gruppo Shalom di San Miniato dove il direttore Luca Gemigani è in stretto contatto con il gruppo guidato dal fondatore del movimento, don Andrea Cristiani, che non riesce a prendere il volo per l’Italia. In Africa fra i sanminiatesi c’è anche Luciano Campinoti, tecnico dei pozzi, artefice della campagna di perforazioni per dare acqua ai villaggi.
L’ingegner Andrea Gozzini, invece, ce l’ha fatta a rientrare perché è partito un giorno prima. Le notizie dal Burkina raccontano di una situazione infernale. Le agenzie parlano di almeno 20 morti e di diverse decine di ostaggi nei due attentati che, nella tarda serata di venerdì, hanno colpito l’hotel Splendid e il caffè ristorante «Il Cappucino». Due luoghi situati nelle vicinanze dell’aeroporto della capitale. Shalom, come di consueto in questo periodo, si trova in Burkina per il viaggio umanitario annuale. Quest’anno, ne hanno preso parte 19 persone, di queste, un gruppo guidato da don Andrea Cristiani, che sarebbe dovuto rientrare proprio venerdì sera con il volo Air France delle 23.30.
DELLA DELEGAZIONE fa parte anche monsignor Roberto Rodriguez, vescovo argentino, presidente onorario del Movimento, amico personale di papa Francesco. «Proprio ieri – dice don Andrea Cristiani, raggiunto telefonicamente – abbiamo fatto nella nostra Università di Ouagadougou, un incontro con i docenti e gli studenti, molti dei quali di religione musulmana. Abbiamo parlato di terrorismo e posso testimoniare che in questo popolo non ci sono deviazioni fondamentaliste».
«Certamente i terroristi vengono da “fuori” – continua don Cristiani –, il popolo e gli stessi musulmani, che rappresentano quasi il 50% della popolazione burkinabè non sono fondamentalisti e non vogliono il terrorismo».
DA SAN Miniato, Gemignani si tiene in contatto con la Farnesina, in particolare con il dottor Pucci, con Massimo Toschi della Regione Toscana che sta seguendo la situazione con molta attenzione. «Il nostro Movimento ha radici profonde in Burkina – aggiunge don Andrea nella telefonata – . Ieri abbiamo raggiunto comunque l’aeroporto passando da strade secondarie, ma non è stato possibile partire poiché i voli sono stati sospesi. Siamo dunque rientrati al nostro centro Laafi Roogo, che significa Casa della Pace, dove stiamo attendendo notizie sul da farsi». Insieme a Cristiani e Campinoti sono bloccati in Africa: Maria ed Enrico Spinelli, Luisa Piemontese, Mattia Liuzzo, Maria Fantacci, Gabriella Betti e Piero Selmi.